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  • Sampdoria a rischio penalizzazione: ecco quanti soldi servono entro il 16. E c'è una possibilità catastrofica

    Sampdoria a rischio penalizzazione: ecco quanti soldi servono entro il 16. E c'è una possibilità catastrofica

    • Lorenzo Montaldo
    Sono ore febbrili per il Consiglio di Amministrazione della Sampdoria, che dovrà fare i conti con l'ennesima assemblea deserta degli azionisti di maggioranza, ossia la famiglia Ferrero, e con tutte le note difficoltà economiche, tra scadenze impellenti e urgenti. La più impellente è quella del 16 febbraio: servono 10 milioni di euro per il pagamento del trimestre di stipendi, il rischio è quello di ricevere punti di penalizzazione in caso di mancato pagamento. Oltre ai punti in meno, ciò potrebbe portare ad altri scenari, come ad esempio la messa in mora della società o lo svincolo prima della fine della stagione.

    COMPOSIZIONE NEGOZIATA - Il board blucerchiato ha avviato le procedure per la composizione negoziata della crisi, processo scelto dalla Samp per mettere al riparo, momentaneamente, dal rischio di fallimento. Non si tratta di una soluzione definitiva: sarebbe, in sostanza, un prendere tempo che però non potrà prescindere dalla ricapitalizzazione o dall'eventuale cessione. I passaggi preliminari sono stati compiuti, ora si attende la nomina di un 'esperto', che affiancherà il CdA. L'indiscrezione che filtra a Genova è quella di un commercialista noto nel capoluogo genovese, Dante Benzi, curatore fallimentare e commissario giudiziale. L'esperto, scelto da una commissione di 'saggi' già riunitasi, potrà decidere se accettare o meno l'incarico ed eventualmente inizierà a vagliare e ad analizzare i conti della Samp, per studiare assieme al CdA un piano per i debiti.

    MISURE PROTETTIVE - La Sampdoria, però, ha intrapreso anche un'altra strada volta a proteggere il club, chiedendo al Tribunale di Genova delle 'misure protettive'. In sostanza, se accordate potrebbero evitare al club istanze fallimentari e inchieste penali.  

    ALTERNATIVA - Lo spettro, ovviamente, è che la composizione negoziata salti o non venga considerata fattibile. In quel caso, si aprirebbe la pagina dell'ambito fallimentare, con tutto ciò che ne consegue: perdita del titolo sportivo e liquidazione totale, anche del parco giocatori. Una soluzione che però potrebbe non piacere ai creditori, dal momento che, in tale circostanza, non riceverebbero alcun compenso dovuto. 

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