Samp, Depaoli: 'Fortunato ad essere qui, ma non dite a Difra che guardiamo Netflix...'
Il compagno di stanza di Depaoli in questo ritiro è un certo Murillo: "Per me è un onore. Lui ha giocato nell’Inter, nel Barcellona, ho solo da imparare. E poi abbiamo legato molto, vediamo film, sentiamo musica, ridiamo moltissimo. Mi trovo veramente bene con lui. Che film guardiamo? Soprattutto serie su Netflix, e abbiamo già completato la maratona della terza stagione della Casa di Carta, ma non ditelo al mister altrimenti magari ci sgrida (sorride, ndr). Ci insegniamo anche a vicenda le lingue: lui lo spagnolo a me, io l’italiano a lui quando si scorda qualche parola. Perfetti".
Ottimo impatto anche con mister Di Francesco: "Mi sta parlando molto e aiutando a a capire cosa devo migliorare. Sono giovane e ho molti difetti: la posizione del corpo, il momento in cui 'scappare', come approcciare la fase difensiva che forse è il punto debole visto che devo potenziare la forza. È uno che cercare di limare i dettagli per farci arrivare alla perfezione. È un perfezionista ecco. C’è un clima bellissimo, non mi aspettavo di trovare un gruppo così simpatico e unito. Tra i giocatori ma anche con lo staff e tutti".
Un'altra caratteristica del terzino sono i numerosi tatuaggi sparsi sul corpo: "Tutte cose molto personali, comunque porto addosso la mia famiglia: mia mamma, mio papà, mia sorella, mio zio che è mancato e a cui tenevo molto" spiega. "Anche la collana d’oro è piena di cose di famiglia ed è il mio amuleto per partite: baciarla togliendola è l’unico rito che ripeto sempre". Fede calcistica? Nessun tatuaggio, ma non ci sono neppure misteri: "Da bambino tifavo Milan" ha spiegato.
Depaoli ad oggi non coltiva pensieri ambiziosi come Champions o Nazionale: "Non voglio fare l’umile ma sono pensieri che non ho per ora. Penso che sono fortunato a essere nella Samp dove ho trovato una famiglia e voglio cercare di trovare più spazio possibile qui. Se ci riuscirò, ogni anno si può alzare l’asticella. Conosco ancora poco Genova - conclude - ed è una cosa nuova per me svegliarmi sul mare. Vi saprò dire, male non è".