Samp, Dossena: 'Sbagliato contestare Ferrero. La mia trattativa con Mantovani durò un minuto'
Dossena ha anche un aneddoto molto particolare: “L’anno in cui andai via lo chiamai e gli dissi ‘Gaucci mi offre sei anni di contratto’. Lui mi rispose: ‘Io non ti mando via’. Io gli ho chiesto: ‘E se fossi suo figlio?’ Lui mi disse di decidere e che non poteva fare niente e così andai via. La mia trattativa con Mantovani è durata un minuto e mezzo. Non ti dava mai l’idea di voler racimolare briciole, quello era. Ciò che poteva offrire era il meglio per noi, nessuno ha mai pensato di contestare o chiedere qualcosa. Non ce n’era motivo”.
Venendo al presente, Dossena ha buone sensazioni per Sampdoria-Lazio: “La Lazio oggi, in questo momento particolare, fa meno paura. A parità di condizione sarebbe dura, certo bisogna prendere con le molle una squadra con caratteristiche importanti. Ovviamente il risultato di Firenze aiuta. Alla Samp sono arrivati elementi di qualità e poi c’è un allenatore con equilibrio, questo è un dettaglio importante. L’anno scorso senza equilibrio la squadra non si sarebbe tolta da quella situazione”.
Giudizio positivo anche sul mercato e su Ferrero: “Io ho la sensazione che verranno centellinati sia negli sforzi che nel modo di stare in campo. Sotto l’aspetto del mercato si sbaglia a contestare il presidente. Se parliamo solo della parte sportiva il suo è un voto ampiamente sufficiente. Ha fatto sempre degli acquisti che per alcuni possono sembrare improbabili. Se ci limitassimo a giudicarlo per quello che ha fatto da presidente non ci sarebbe ragione di contestarlo”.