“Ci vuole più coraggio”, una sentenza espressa ieri da Portanova e De Silvestri, un’unità di intenti molto strana a Genova visto che i due non solo non sono compagni di squadra ma militano in due realtà che vivono un derby lungo tutta la stagione. Genoa e Sampdoria devono osare di più e domenica ci proveranno davvero rompendo con il recente passato. Il Grifone per cambiare faccia ha deciso di rivoluzionare tutto. Via Liverani, troppo timido dopo il fallimento del 4-3-3 contro la spietata Fiorentina di Marassi, arriva Gasperini fautore del 3-4-3 e di un gioco spumeggiante che ha fatto innamorare i tifosi nella sua prima avventura rossoblù. Preziosi ha deciso così, e il neo tecnico è pronto ad accelerare fin dalla sfida del Massimino accompagnando Gilardino con una squadra offensiva. Dalle indicazioni degli ultimi allenamenti non sarà un tridente puro ma al fianco del bomber che sogna il Mondiale ci saranno almeno un’ala a scelta tra Santana e Stoian, un centrocampista di inserimento e due laterali di centrocampo pronti spesso ad arrivare al cross.

Dall’altra parte della città Delio Rossi rimane saldo al comando della truppa ma ha bisogno di una vittoria per sbloccare la squadra e finalmente schiererà Sansone, Gabbiadini e Pozzi dal primo minuto. Un’inversione di tendenza dovuta alla sterilità offensiva cronica che ha colpito i blucerchiati da inizio stagione. Mancano centrocampisti in grado di inserirsi e allora non c’è altra soluzione che affiancare ad una prima punta vera, Pozzi, due giocatori offensivi a comporre una sorta di albero di Natale non nuovo nella carriera di Delio Rossi. Il gol è una chimera e per non farlo diventare un assoluto tabù il tecnico le proverà tutte. Per risalire la classifica il miglior attacco non è la difesa, almeno così la pensano a Genova dove Sampdoria e Genoa si ritrovano unite a sorpresa nel coraggio di osare.