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  • Sampdoria, ecco chi sono gli arabi che vogliono la società

    Sampdoria, ecco chi sono gli arabi che vogliono la società

    La notizia trapelata questa mattina apre nuovi, interessanti scenari in merito alla cessione della Sampdoria. L'indiscrezione spiega che la proposta arrivata a Corte Lambruschini da parte di Aquilor in realtà non sarebbe stata formulata dal fondo in sé, bensì da un gruppo di investitori stranieri - e per la precisione sauditi - interessati ad utilizzare Aquilor come schermo e intermediario così da rimanere momentaneamente ignoti. Dovrebbero presumibilmente essere privati, particolarmente facoltosi e provenienti dalla Penisola Araba.

    Renzo Parodi, all'interno del suo pezzo per La Repubblica, fotografa in maniera piuttosto accurata la situazione. Secondo il giornalista genovese al momento non si potrebbe ancora svelare l'identità dei potenziali acquirenti della Samp, con la trattativa che però sembra essere in stato particolarmente avanzato. Si tratterebbe come detto di uomini d'affari provenienti dall'Arabia Saudita, che vedono il calcio 'come un mezzo, e non come un fine'. L'investimento nel calcio sarebbe quindi uno strumento di propaganda per esportare e fare conoscere il nuovo corso intrapreso dal Paese, e non di un sistema per generare utili e guadagnare.

    L'acquisizione andrebbe inquadrata in un piano politico più ad ampio respiro, comprendente Genova, ma più in generale l'Italia e l'Europa, e bisognerebbe tenere conto dello sforzo riformatore del principe ed erede al trono Mohamed Bin Salman, che avrebbe individuato nel calcio un ulteriore sistema per esportare la novità araba. Inoltre, l'Arabia Saudita è storicamente in concorrenza con il Qatar, che organizzerà i Mondiali 2022. Per questo motivo i Sauditi starebbero cercando di recuperare il terreno, e in questo senso il brand Sampdoria - conosciuto nella zona dai tempi di Mantovani - potrebbe rivelarsi piuttosto forte e utile,

    In tutto questo, anche Giampaolo resta alla finestra, in attesa di capire il suo futuro. Il suo contratto dura sino al 2020, ma il mister blucerchiato sta aspettando di capire - come tutti - quale sarà il domani societario prima di prendere decisioni. 

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