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  • Sampdoria, ecco come nasce Defrel: 'Sino a 17 anni giocava nei tornei amatoriali...'

    Sampdoria, ecco come nasce Defrel: 'Sino a 17 anni giocava nei tornei amatoriali...'

    • Lorenzo Montaldo
    Quattro gol in tre partite. Ma non solo, anche dribbling, sacrificio e tanta abnegazione alla squadra e ai movimenti che Marco Giampaolo gli chiede: l'impatto di Gregoire Defrel sulla Sampdoria è stato letteralmente devastante. Un avvio di campionato così, l'attaccante francese non lo aveva mai vissuto negli anni trascorsi in Italia.

    Le Alpi il giocatore classe 1991 le ha varcate a 17 anni, per accasarsi al Parma. Merito di un ex blucerchiato, Francesco 'Checco' Palmieri, oggi responsabile delle giovanili del Sassuolo ma che all'epoca lavorava per il Parma: "Avevo un amico procuratore, Malick Ba, che viveva a Bologna e peraltro adesso è mancato. Mi tartassava: 'France, devi vedere sto ragazzo, gioca in un campionato amatori di Parigi, è fortissimo, non costa niente" ha raccontato proprio Palmieri a Il Secolo XIX. "Io ero al Parma e un giorno lo feci provare con le giovanili. Era sovrappeso, non era mai uscito da Parigi ma in quell'amichevole mi impressionò per velocità, controllo di palla e sinistro. Lo presi. Al Parma giocò in Primavera e mi colpi per la sensibilità, la timidezza è la bontà d'animo. In campo un talento puro. E pensate che fino a 17 anni giocava nei tornei amatoriali per divertimento". 

    Secondo Palmieri però Defrel ha ancora ulteriori margini di rendita: "Può ancora crescere, dipende da quanto si sente coccolato e considerato. Ora molto e si vede alla domenica". Merito anche del Doria e dei suoi sostenitori: "La Samp è un club ideale per chiunque. I tifosi ti coccolano, esaltano. Uno come lui li può diventare un gigante". E i quattro gol in tre partite non sono una novità per Palmieri: "Conoscevo il suo potenziale - conclude l'ex attaccante - e sono tra i pochi che non sono stupiti dei quattro gol".

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