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  • Sampdoria, Ferrero: 'Solidarietà agli arbitri, dobbiamo sostenerli, non intimorirli'

    Sampdoria, Ferrero: 'Solidarietà agli arbitri, dobbiamo sostenerli, non intimorirli'

    • Lorenzo Montaldo
    La vicenda denunciata ieri dal Presidente dell'AIA Nicchi ha decisamente scosso l'opinione pubblica. La vicenda delle pallottole recapitate in sede agli arbitri via posta, e la denuncia fatta dall'Associazione, sono destinate a far discutere a lungo. La Sampdoria dal canto suo si è schierata subito senza alcun tentennamento dalla parte dei direttori di gara. Lo ha fatto con le parole del suo presidente Massimo Ferrero, che ha utilizzato il sito ufficiale blucerchiato per diramare il suo pensiero in merito: "Ho appreso con sgomento e incredulità delle minacce ai vertici degli arbitri Nicchi e Rizzoli" ha detto il numero uno di corte Lambruschini a Sampdoria.it. "Loro e tutti i direttori di gara, dagli internazionali a quelli che tengono in vita il calcio nei campi di provincia, hanno la mia più sincera solidarietà". 

    "Non c’è calcio senza arbitri – prosegue Ferrero -. Come siamo arrivati a questa situazione? Siamo l’Italia degli anni 70 quando avevi paura di aprire anche la posta? Ha fatto bene Nicchi a denunciare, a guardare negli occhi quelli che minacciano il sistema. Il calcio italiano ai Mondiali sarà rappresentato solo dai nostri arbitri: sono il nostro fiore all’occhiello, uno di loro merita a prescindere di dirigere un’altra finale, dobbiamo sostenerli, non intimorirli. L’arbitro è un giudice, può sbagliare, perché sbagliare è umano - è la conclusione del patron doriano - ma non può subire minacce di questo genere".

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