Il feeling tra la Sampdoria e i nuovi acquisti stenta davvero a decollare. Ad eccezione di Gabbiadini nessuno dei nuovi sembra aver fatto breccia nel cuore di Delio Rossi. Alcuni degli arrivi estivi sono stati in realtà dei cavalli di ritorno ma anche loro non hanno trovato il modo di esprimersi. E’il caso di Vincenzo Fiorillo, secondo portiere designato che ancora non ha solcato il campo. Vita dura anche per Mirko Eramo, lanciato da titolare nella prima sfida contro la Juventus ma poi sparito dai radar blucerchiati, e per Savaas Gentsoglou, anche lui protagonista solamente in un’ occasione. Meglio sta andando a Vasco Regini, esploso ad Empoli, e tornato per confermarsi. Rossi gli ha concesso quattro presenze per un minutaggio che però non superare l’ora per volta.

Deludente anche l’innesto di coloro che Genova non l’avevano mai vista. L’ultimo giorno è stato quello dell’approdo in blucerchiato di Barillà e Bjarnason. Per il primo 3 presenze, 2 ammonizioni ed una espulsione, per il secondo quattro partite ma con une media di 44’ di gioco effettuati. Stesso destino per Wszolek, quattro le presenze ma minutaggio totale che si assesta sui 190 minuti. Il peggio però lo sta vivendo Bartosz Salamon. Arrivato dal Milan in cambio di Poli e decantato come grande promessa non è mai sceso in campo e ora deve affrontare un nuovo infortunio alla caviglia che lo escluderà dai giochi almeno per altre due settimane. Discorso a parte bisogna invece farlo per Andrea Petagna. A 18 anni, 27 minuti giocati a San Siro sono comunque una grande conquista.