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  • Sampdoria, il Primavera Tessiore con il cuore blucerchiato

    Sampdoria, il Primavera Tessiore con il cuore blucerchiato

    • Lorenzo Montaldo
    Giovani blucerchiati crescono. Nelle giovanili della Sampdoria, e più precisamente in Primavera, c'è un centrocampista classe 1999 che sogna in grande. Si chiama Andrea Tessiore, da quest'anno gioca con la formazione di mister Pedone e in questo inizio di campionato si è imposto come una delle più interessanti promesse delle giovanili doriane.

    Samp Tv ci porta alla scoperta del giovane giocatore blucerchiato, ligure e tifoso doc della Samp, che lotta per guadagnarsi un posto nel calcio dei grandi con un obiettivo decisamente ambizioso: "Sono Andrea Tessiore, centrocampista della Sampdoria Primavera, sono nato a Pietra Ligure e ho sempre vissuto a Finale Ligure con la mia famiglia dove ho iniziato a tirare i primi calci al pallone, dopodichè mi ha preso la Sampdoria" attacca il calciatore. "Dopo i primi cinque anni da pendolare, tre anni mi sono trasferito a Genova e sono andato in convitto. La passione per il calcio me l’ha trasmessa papà che mi portava a Finale Ligure a giocare a calcio, lui ha giocato molto ed era anche abbastanza bravo, ma non è riuscito ad arrivare in fondo."

    "Fin a piccolo ho sempre giocato in due ruoli, esterno destro o centrocampista. Il mio primo allenatore alla Sampdoria è stato Gabriele Repetto che mi ha insegnato molto, è stato il primo anno di passaggio da una squadra dilettantistica ad una professionistica e credo che sia quello più difficile per ambientarsi, però grazie a lui sono entrato molto bene e ho iniziato a giocare sia da centrocampista centrale che da esterno" riporta Sampdorianews.net.

    Tessiore è stato promosso quest'anno in Primavera: "L’Under 17 è un buon campionato ma in Primavera cambia tutto, soprattutto quest'anno che abbiamo un girone molto difficile. Abbiamo molte trasferte al sud, però credo che sia una bella esperienza, abbiamo iniziato molto bene. Siamo una squadra giovane quindi magari soffriamo un po' fisicamente, ma tecnicamente siamo tutti abbastanza bravi, quindi se la mettiamo sul piano del gioco riusciamo ad ottenere buoni risultati. L’anno scorso in Under 17 eravamo più o meno gli stessi di quest’anno in Primavera, quindi giochiamo da un anno insieme e questa cosa si sente. Quest’anno gioco anche quinto sia a destra che a sinistra, ma a centrocampo mi trovo meglio perché lì ho giocato più anni. Con Cioce o Yassin (Ejjaki ndr) giochiamo insieme dagli Allievi, con loro c’è molto intesa e mi trovo bene."

    "Vorrei essere un giocatore tipo Marchisio - continua - che è molto bravo in entrambe le fasi, recupera palloni e sa impostare, con il lavoro spero di riuscire a diventare così, anche se è molto difficile. Nel mio reparto alla Sampdoria c’è Torreira, è un giocatore molto giovane ma essendomi allenato qualche volta con mister Giampaolo e i compagni mi ha impressionato molto, mi piace che sia uno cattivo, che non molla niente, ma che quando ha la palla sa cosa fare."

    "Pedone è un mister molto bravo perché ci fa giocare a calcio, e questo è molto importante. Nel settore giovanile l’importante è crescere anche sul livello del gioco e avendolo già avuto negli Allievi sapevo già che persona era. A livello di squadra ovviamente spero che riusciamo a raggiungere le finali, il sogno è quello di vincere lo Scudetto perché sono qua da tanti anni e lo vorrei vincere. Dal punto di vista personale vorrei esordire in Serie A - conclude - con la Samp possibilmente perché è la mia squadra del cuore, e magari un giorno vestire anche la maglia azzurra".

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