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  • Sampdoria, il ruolo centrale di Zanetton nel gruppo Vialli

    Sampdoria, il ruolo centrale di Zanetton nel gruppo Vialli

    • Lorenzo Montaldo
    Alcuni dei nomi del cosiddetto 'gruppo Vialli', ossia la cordata di imprenditori interessata ad acquistare la Sampdoria da Massimo Ferrero, sono immediatamente riconoscibili. L'ex bomber e 'frontman' ovviamente non ha bisogno di presentazioni, ma i tifosi blucerchiati hanno imparato ormai vita, morte e miracoli anche degli altri componenti. Arcinoto è Jamie Dinan, fondatore di York Capital, così come Alex Knaster (anch'egli fondatore di un hedge fund, Pamplona). Recentemente è salito alla ribalta anche il manager che si occupa del ramo europeo di York Capital, Federico Oliva, in particolare dopo l'intervista in cui ammetteva la trattativa con la società blucerchiata. C'è però un altro personaggio all'interno del gruppo, che rimane spesso fuori dai riflettori, ma estremamente importante nell'economia della cordata.

    Si tratta di Fausto Zanetton, uomo d'affari amico di Gianluca Vialli, con cui ha fondato la piattaforma Tifosy. Esperto in finanza, ha lavorato per anni presso prestigiose banche internazionali di investimenti, come Goldman Sachs e ​Morgan Stanley. Zanetton si è specializzato in particolare nel settore industriale denominato negli ambienti della finanza Tmt, cioè technology, media, telecom, con riferimento all'area di affari. Tifoso dell'Inter, recentemente ha costituito insieme a Vialli e agli altri componenti della cordata una cosiddetta società veicolo, ossia una società che ha lo scopo di portare a termine un compito specifico, in questo caso l'acquisizione della Samp.

    Il ruolo di Zanetton nell'attuale fase della trattativa è però centrale, perchè sarebbe stato proprio lui a incontrare nei giorni scorsi l'advisor scelto dalla Sampdoria, e rappresentato dal  professor Maurizio Dallocchio, professore ordinario alla Bocconi. La trattativa per il momento si starebbe incentrando principalmente attorno al prezzo di cessione, su cui Ferrero non vuole cedere. La valutazione fatta dal patron è superiore di circa 20 milioni rispetto alla proposta del gruppo, e sarà questo il nodo cruciale nei prossimi giorni, al netto delle varie modalità e tempistiche di pagamento e dell'inserimento piuttosto prepotente del gruppo arabo.

    Mediobanca adesso presenterà tutte le offerte ricevute al patron e al suo entourage, e a quel punto la palla passerà nuovamente a Ferrero, considerando sostanzialmente concluso il compito dell'advisor, che peraltro non ha firmato alcun mandato con la società ed ha quindi un ruolo più marginale all'interno di una trattativa che vede Zanetton grande protagonista, pur lontano dalle luci della prima fila.

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