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  • Samp-Juve, le pagelle di CM: male Demiral e Rabiot, Dybala e Ronaldo da urlo

    Samp-Juve, le pagelle di CM: male Demiral e Rabiot, Dybala e Ronaldo da urlo

    • Lorenzo Montaldo e Nicola Balice
    Sampdoria-Juventus 1-2

    Audero 5:
    trafitto dal tracciante angolato di Dybala, il tiro è ben piazzato ma l’estremo difensore doriano pare un po’ poco reattivo. Grosse responsabilità sul raddoppio di Ronaldo, il cross di Alex Sandro era bello ma leggibile, e il numero uno blucerchiato resta troppo sulla linea di porta. 

    Murillo 6: in avvio dal suo piede nasce il cross che Ramirez raccoglie bene di testa, mettendo però alto sulla porta di Buffon. Da quel lato ha spesso Ronaldo, il colombiano però non sfigura. Meglio da terzino che non da centrale.

    Ferrari 6: qualche brivido ma anche parecchi interventi importanti. Non ha grosse responsabilità sui gol ospiti.

    Colley 6,5: nel primo tempo propone almeno tre chiusure fondamentali, una su Ronaldo da applausi. Nel mezzo c’è anche un buco su un traversone che spaventa la Samp. Nella ripresa prende in mano la retroguardia. Prestazione in crescendo.

    Murru 5: pronti via scippa subito un pallone a Danilo. La sua progressione si conclude dopo una spinta molto sospetta in area. E’ il primo acuto, ne seguiranno altri. Sul gol di Dybala però lascia troppo spazio all’argentino per coordinarsi, anche se lo 0-1 origina da una perla del 10 bianconero e da un errore di Jankto che non scala. Sovrastato da Ronaldo sul raddoppio, il portoghese lo sbrana in elevazione sul colpo di testa ma arrivare a quell’altezza era impossibile. 

    Depaoli 5,5: lascia troppo spazio ad Alex Sandro, da quella zona di campo il brasiliano sfodera i due cross che portano le due marcature bianconere. Non ancora al meglio dopo il recupero lampo e la buona partita nel derby, esce ad inizio secondo tempo.

    (dal 5’ s.t. Leris 5,5: qualche errore grossolano in fase di possesso palla. Sembra spesso impaurito).

    Thorsby 6,5: corre per due, decisamente meglio da centrale di centrocampo che non da esterno di difesa, ma si sapeva. Nel ruolo è maggiormente a suo agio, e si vede: ‘picchia’, recupera palloni e anche tecnicamente sembra cresciuto.

    Linetty 6,5: personalità da vendere in mezzo al campo. Si muove avanti e indietro come un motorino, raddoppia sempre sul compagno battuto, fa salire la squadra. E’ un giocatore troppo spesso sottovalutato per l’economia della Samp, non è particolarmente appariscente ma si rivela preziosissimo. 

    Jankto 5,5: è in concorso di colpa sulla girata al volo di Dybala, perchè Murru raddoppia a centro area e lui non scala a disturbare l’attaccante juventino. Cerca un paio di tentativi da fuori, ma dà sempre l’impressione di essere un po’ confusionario.

    (dal 16’ s.t. Gabbiadini 5,5: l’eroe del derby entra accolto da un’ovazione. Dopo il suo ingresso, la Samp si sistema con una sorta di 4-3-3, che diventa un 4-4-2 quando la Samp soffre. L’ex Napoli va a fare il riferimento centrale dell’attacco, ma oggi non riesce ad incidere). 

    Ramirez 6: nel primo tempo scalda subito quella che sta diventando una specialità della casa, ossia il colpo di testa. Il gol del pareggio blucerchiato origina dalla sua caparbietà. Si danna l’anima da centrocampista aggiunto. Ci mette tanta grinta, e per una squadra che deve salvarsi è una caratteristica cruciale.

    Caprari 5,5: oggi ha un’altra testa, e si vede sin dalle prime battute. Reattivo, vivace, si avventa sul primo pallone buono in area e batte Buffon. Sfodera anche un paio di dribbling. Peccato per la doppia, sciocca ammonizione nel giro di un quarto d’ora che lascia la Samp in dieci per l’assalto finale e che gli costa un voto in pagella.


    All. Ranieri 6: sorprende ancora con scelte di formazione inaspettate in attacco. La sua Samp comunque non sfigura davanti ad una squadra molto più forte, e si arrende soltanto di fronte a due giocate individuali di alto livello. Quella blucerchiata è una formazione orgogliosa e decisamente quadrata, in grado di giocarsela anche di fronte ai Campioni d’Italia, capace di sopperire con l’organizzazione ad alcune mancanze tecniche. 

    Juventus

    Buffon 6: può poco sul gol di Caprari, il resto è ordinaria amministrazione nella sera in cui raggiunge Paolo Maldini tra i giocatori con più presenze in serie A (647).
    Danilo 6: più terzino (bloccato) di Juan Cuadrado, con il tridente forse è quello che serve a Maurizio Sarri.
    Demiral 5,5: dominante dal punto di vista fisico ma spesso incauto, soprattutto in avvio. Terza da titolare, la meno convincente.
    Bonucci 6: per aiutare Demiral è lui a stare di nuovo sul centrosinistra, prestazione ordinata.
    Alex Sandro 6,5: fa e disfa. Per sua fortuna incidono molto di più i due cross perfetti per le prodezze di Dybala e Cristiano Ronaldo che non la serie di errori che hanno portato al gol di Caprari (37' s.t. De Sciglio s.v.).
    Rabiot 5,5: al piccolo trotto, non entra mai nel vivo del gioco.
    Pjanic 6: torna al suo posto, anche lui gioca col freno a mano tirato ma è fondamentale soprattutto senza palla.
    Matuidi 6: corre e rincorre tutti, si mangia anche un gol clamoroso, però è troppo importante ancora oggi per la Juve.
    Dybala 7: quando accelera succede sempre qualcosa, il gol dello 0-1 è un capolavoro di tecnica (32' s.t. Douglas Costa s.v.).
    Higuain 6: dei tre davanti è il meno ispirato, non manca in ogni caso il suo contributo (24' s.t. Ramsey 6: venti minuti per avvicinare la forma migliore).
    Ronaldo 7,5: sta chiudendo il 2019 con uno stato di forma in costante miglioramento, quello che combina per il raddoppio bianconero è da extra-terrestri. È tornato, a scanso di equivoci.

    All. Sarri 6,5: insiste con il tridente e fa bene. Proprio perché la Juve non incanta col gioco, è sempre giusto affidarsi ai propri fuoriclasse. Chiude il 2019 in vetta alla classifica e agli ottavi di Champions: mica poco, aspettando la Supercoppa.

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