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  • Sampdoria, le pagelle di CM: che partita di Praet da regista, Colley gigantesco

    Sampdoria, le pagelle di CM: che partita di Praet da regista, Colley gigantesco

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Juventus 2-0

    Rafael 6: ordinaria amministrazione, e un paio di buoni interventi. Prestazione convincente, molto più di altre uscite stagionali. 

    Bereszynski 6,5: tiene bene a destra, spinge meno del solito ma chiude tutte le iniziative bianconere. Ha buona gamba e ottima condizione fisica, peccato che il campionato sia finito.

    Ferrari 6,5: poche sbavature e tanta decisione nel primo tempo. Cintura Kean e non gli lascia un metro, nella ripresa soffre un po' di più in avvio ma esce dalla partita a testa alta. Potrà dire la sua in futuro, nelle poche occasioni in cui è stato impiegato in questo campionato non ha mai demeritato, anzi, tutt'altro.

    Colley 7: gigantesco al centro della difesa. Sembra fatto di granito, tiene botta fisicamente a tutti i bianconeri che transitano nella sua zona e di testa le prende tutte. Recupera ampiamente dagli errori delle scorse giornate.
     
    Sala 7: gioca una signora partita. Copre e spinge, si cimenta anche in un colpo di tacco. Adattato a sinistra, non soffre minimamente il cambio di fascia. Un altro giocatore rigenerato dal suo allenatore.

    Barreto 6: finalmente si rivede. Legna a centrocampo, sfiora anche il gol. Peccato per quell'infortunio a novembre, la Samp probabilmente avrebbe avuto un gran giovamento dal centrocampista, che aveva iniziato la stagione alla grande. 

    (dal 25' s.t. Vieira 6: ha voglia di spaccare il mondo, si batte nel cuore della manovra. La prossima stagione dovrà per forza di cose essere quella della sua consacrazione).

    Praet 7: la gioca da regista, potrebbe essere la sua ultima partita in blucerchiato ed è un peccato, perchè in quella posizione il numero 10 tira fuori dal cilindro una gran partita. Senso della posizione, qualità nei passaggi e rapidità di pensiero: e se avesse (ancora una volta) ragione Giampaolo, quando dice che è quello il ruolo in cui si deve imporre ad alti livelli? Nel finale si premia anche con qualche giocata elegante.

    Linetty 6,5: corre per tre, come sempre. E' un motorino instancabile a centrocampo, preziosissimo per gli equilibri blucerchiati. Probabilmente è il giocatore della Samp che ha speso di più nel corso della stagione, esce sempre dal campo stremato e per questo si fa benvolere dal pubblico.

    Ramirez 6: solito lavoro per sporcare l'uscita del pallone agli avversari, ma pochi guizzi tra le linee. In sostanza, è un centrocampista aggiunto, ma da uno con i suoi piedi è lecito aspettarsi qualcosa di più.

    (dal 12' s.t. Caprari 7: da subito guizzante, i suoi slalom mettono in difficoltà i bianconeri. La punizione con cui dipinge il 2-0 è una meraviglia, premio giusto per una stagione complessivamente buona e sicuramente sfortunata. Aveva una voglia matta di trovare questa rete, si nota dall'esultanza rabbiosa).

    Defrel 7: fa quello che deve fare, ossia la seconda punta vicino a Quagliarella. Non appena esce il numero 27, alza il raggio d'azione e trova il gol. Bravo a cercarlo, fortunato anche per un paio di rocamboloschi rimpalli. 
     
    Quagliarella 6,5: ci prova in rovesciata, ci prova in sforbiciata, ci prova al volo e di astuzia. Sarebbe stato troppo bello chiudere con un gol, peccato. Il futuro è incerto, non si sa ancora quale sarà la sua destinazione, se Genova o un'altra città, ma oggi i tifosi blucerchiati si godono una favola bellissima. Tutti in piedi per il numero 27, in senso letterale perchè esce tra una cascata di applausi.

    (dal 33' s.t. Gabbiadini 6: un altro giocatore da recuperare ad ogni costo. Oggi serve l'assist a Caprari, chissà che iniziando la stagione sin dal ritiro non possa ritornare sui suoi livelli. E' una delle scommesse per il futuro della Samp). 


    All. Giampaolo 8: il voto è generato dalla vittoria contro i Campioni d'Italia, dal personaggio Giampaolo e dal giudizio complessivo della sua esperienza alla guida della Sampdoria. Sarà l'ultima in sella ai blucerchiati? Chissà, la sensazione netta è quella di un addio. La Gradinata lo applaude, lo coccola e lui si concede un minuto di applausi con il pubblico che lo ha adottato da subito. Poi lascia il terreno di gioco in punta di piedi. Ma oggi giù il cappello di fronte al mister.

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