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  • Sampdoria, le pagelle di CM: Damsgaard è una mina vagante, ma è Jankto l’uomo decisivo

    Sampdoria, le pagelle di CM: Damsgaard è una mina vagante, ma è Jankto l’uomo decisivo

    • Marina Belotti, inviata al Gewiss Stadium
    Atalanta-Sampdoria 1-3
     
    Audero 6,5: i tiri dell’Atalanta sono tutti alti o deviati dai suoi ma il possesso palla nemico nella sua area piccola è continuo e lui è costantemente sotti pressione. Dall'attacco più forte di Serie A prende solo un rigore.
     
    Bereszynski 6,5: tiene d’occhio Mojica e la fascia sinistra, impedendogli di trovare corner pericolosi e coprendo bene l’out sinistro nerazzurro.
     
    Yoshida 6,5: al 7’ p.t. devia la palla gol inventata dal capitano dell’Atalanta, sdraiato in area piccola. Poi si installa sulla sinistra, lì dove colpisce ripetutamente Lammers, e riesce a sventare gran parte delle sue sfere. Nella ripresa si ritrova la forza e la freschezza di Gosens, che a volte lo supera. Becca il giallo.
     
    Tonelli 5,5: l’arbitro lascia correre ma la sua entrata sul ginocchio alto del Papu è brutta e da giallo. Ammonito, regala una punizione preziosa all’Atalanta. Al 34’ p.t. spreca davanti alla rete sul secondo palo il gol dello 0-2 che avrebbe messo in ginocchio la Dea.
     
    Augello 6,5: tira le fila del reparto, fa partire le azioni d’attacco e contrasta Depaoli. Al 27’ p.t, forte del vantaggio dei suoi, riesce ad anticipare anche Ilicic in più occasioni. Con le rimesse laterali lunghe fa guadagnare terreno ai suoi; bene.
     
    Damsgaard 7: lesto ad approfittare di un rimpallo per correre in contropiede e servire Quagliarella con precisione per il gol. Riesce a prendere le misure a de Roon e gli soffia la sfera. E' ovunque, arretra in difesa per infastidire Ilicic e in attacco ci prova sempre di testa.
     
    (Dal 27’ s.t. Léris: sv)
     
    Ekdal 6: si scontra con de Roon, poi regala una punizione alla Dea stendendo Ilicic. Soffre l’olandese, invasivo e veloce, ma prova a far filtrate il pallone in area e più passa il tempo più gli riesce bene.
     
    Thorsby 7,5: Ilicic è tornato al suo meglio proprio oggi e lui ha la sfortuna di duellare con lo sloveno, che lo mangia ad ogni occasione. Fatica anche a fermare il Papu Gomez, regalando punizioni insidiose.  Fa partire il contropiede e serve a Tonelli una palla-gol che il compagno non sfrutta. Poi al 14’ s.t. arriva puntuale all’appuntamento col gol di testa in tuffo, inserendosi e ingannando l’ex Depaoli. 
     
    Jankto 8: su quella fascia c’è Mojica, che alla prima da titolare vuole fare bella figura e non lo fa mai passare. Sempre anticipato dal colombiano, con un cross centra il suo braccio e conquista un rigore che poteva chiudere la partita. Al 14’ s.t. pennella il cross preciso per la testa di Thorsby che mette in ginocchio i padroni di casa. Trova il giallo, poi però mira il secondo palo e fredda Sportiello calando il tris che scongiura un pareggio casalingo. Decisivo.
     
    Ramirez 6: ancora a secco, si impegna nell’1 contro 1 per non far passare Gomez oltre la trequarti. Messo sotto pressione da Djimsiti e da de Roon, perde il pallone.
     
    (Dal 20’ s.t. Verre 6: prova a infiltrarsi negli spazi lasciati scoperti da Palomino, ci riesce al 38’ s.t. ma su di lui si insinua Djimsiti).
     
    Quagliarella 6,5: il sempreverde blucerchiato, già 3 gol in 4 partite, è l’osservato numero uno. Al 13’ p.t. è lesto a coprire l’area piccola, liberarsi di Palomino e scaricare sotto la traversa. Il suo è il dodicesimo centro in diciannove gare contro la Dea. A fine primo tempo, ipnotizzato da Sportiello che si supera, fallisce dagli 11 metri l’opportunità di andare al break sopra di due. Per lui l’ottavo rigore sbagliato in carriera.
     
    (Dal 21’ s.t. Keita 6,5: ammonito, commette fallo in area piccola su Zapata e regala un rigore che riapre la gara. Poi però, prima guadagna una punizione, e in seguito si libera della marcatura di Palomino nella rincorsa verso la porta che vale il tris di Jankto e chiude i giochi).
     
     
    All. Ranieri 7: la sua Samp parte bene, sfrutta il punto debole degli avversari, il contropiede, per passare in vantaggio. Quando i suoi prendono le misure del tridente riescono a contenere l’attacco di fisico nerazzurro, impresa riuscita a pochi. Peccato per il rigore sprecato, ma Jankto e Thorsby sanno porvi rimedio. Gara ben preparata.
     

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