Sampdoria, parla Defrel: 'Dopo l'incidente Giampaolo mi ha parlato...'
Quello attuale è forse il miglior Defrel: "Ero partito bene - spiega il francese - poi ho avuto un calo fisico che mi ha penalizzato, ho sofferto per due o tre mesi. Fino al momento dell'incidente stradale. Giampaolo mi ha detto: 'Mi aspetto da te una grande partita con il Sassuolo'. E così è successo. Lì ho ripreso convinzione, anche da parte dei compagni e della società c'è stata fiducia: mi sono sentito importante". Ora l'obiettivo oltre all'Europa è anche un altro, ossia aiutare Quagliarella nella rincorsa alla classifica dei marcatori: "In campo pensi a vincere, ma sarebbe bellissimo se centrasse questo obiettivo. Fabio è un grandissimo attaccante".
Non può mancare una domanda sul mercato: "Ho sempre detto che sto benissimo a Genova, come gruppo e anche fuori dal campo. Adesso è difficile parlare di questo argomento, vedremo cosa accadrà a fine stagione, quali obiettivi avremo raggiunto e cosa faremo l’anno prossimo. A inizio stagione ero carico, pur avendo la consapevolezza di dover dimostrare di nuovo quale giocatore io fossi. C’erano varie possibilità, ho scelto io la Sampdoria per la squadra e per i giocatori che aveva. Ero convinto di ripartire subito bene, e adesso spero di andare avanti su questi livelli sino alla fine". Merito anche di Giampaolo: "Ci chiede molto anche nella fase difensiva. Ammetto che non pensavo avremmo dovuto lavorare anche in quel senso. Io, però, quando sto bene corro tanto e mi piace. Mi sono accorto di una cosa: con i giocatori che abbiamo - conclude Defrel - se la squadra ha gamba fa bene entrambe le fasi di gioco e può dare fastidio a qualunque avversario".