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  • Sampdoria, Pradè: 'Nessun accordo per Torreira. Giampaolo è felice qui, non siamo una provinciale'

    Sampdoria, Pradè: 'Nessun accordo per Torreira. Giampaolo è felice qui, non siamo una provinciale'

    • Lorenzo Montaldo
    E' un momento d'oro per la Sampdoria. E anche Daniele Pradè non può che essere soddisfatto del cammino della truppa blucerchiata, che contro il Chievo ha firmato l'ennesimo primato storico di questa stagione: mai nella storia il Doria era riuscito a vincere le prime 5 gare casalinghe. “I record sono bellissimi da battere, perché restano” ha detto proprio il responsabile dell'area tecnica della Samp a Primocanale. “Sarà il record di Giampaolo, dei calciatori, ma anche di noi dirigenti. Obiettivi? Noi giochiamo gara per gara, senza troppe programmazioni. In due stagioni che sono qui, vi posso garantire che la Samp non ha mai ragionato da provinciale. Siamo andati a giocarcela sempre in ogni gara e in qualsiasi stadio”.

    A Genova però il pensiero è rivolto principalmente al derby in queste ore. Pradè crede di essere ormai abbastanza forgiato dalle tante stracittadine vissute in carriera: “Penso di essere abbastanza esperto, ho a curriculum i due giocati a Genova e altri 23 a Roma: posso dire che il derby è una partita a sé e tutto può succedere” spiega il dirigente come riporta Sampnews24.com. “Tanta concentrazione e consapevolezza: da giovedì sono sicuro che sarà un’altra squadra, più attenta ai particolari e più sulle spine. Siamo una squadra fantastica, dei professionisti seri, un mix giusto tra tecnici, giocatori, dirigenza, presidente e pubblico. C’è l’alchimia giusta, i tifosi devono essere orgogliosi della Sampdoria”.

    In questa stagione la Samp ha deluso soltanto in due occasioni, contro l'Hellas e contro l'Udinese: “A Verona siamo stati sfortunati, anche se la prestazione non è stata brillante, ma a Udine sono stati gli episodi a decidere il match. Quelle due gare ci potevano far fare il salto di qualità, invece perdere con l’Inter ci può stare per tante ragioni, a partire dal fatturato e dalle spese sul mercato. Comunque, se avessimo giocato ancora dieci minuti, a Milano avremmo vinto 4-3. Riuscire a passare quelle partite e rimettersi subito in moto, come contro Atalanta e Chievo, è sintomo di grande mentalità. Firmare per questa classifica a fine campionato? Siamo in Europa, quindi come farei a non firmare? I primi a vedere che la squadra è forte non siamo noi, ma i giocatori stessi: se loro dicono che siamo da Europa, siamo contenti, ma noi dirigenti dobbiamo rimanere con i piedi per terra. La Coppa Italia? Io posso dire che è una manifestazione bellissima e noi daremo il massimo in senso assoluto, ci teniamo tanto”.

    Inevitabile anche qualche battuta in chiave calciomercato, e in particolare sul futuro di Torreira, il giocatore più appetito di questa Samp. Qualcuno addirittura dava già per fatto un preaccordo tra Corte Lambruschini e l'Atletico Madrid per un trasferimento del regista: “Nulla di vero, ve lo garantisco” è la secca smentita di Pradè. “Sono molto amico di Simeone e del direttore sportivo: non ci hanno mai detto niente su di lui. Non abbiamo dubbi che Lucas sia fortissimo e sarà certamente richiesto, ma il presidente è stato chiaro e vogliamo essere competitivi. Facendo gli scongiuri per infortuni e quant’altro, a gennaio useremo il mercato solo per le uscite dei giocatori che non saranno soddisfatti della propria situazione. Giampaolo ha soltanto margini di miglioramento, intendo dal punto di vista tecnico della squadra. Lui è tatticamente perfetto, poi i cali fisici ci possono stare. Futuro? Noi col mister abbiamo un rapporto talmente bello che ci diciamo tutto. Sono convinto che qui abbia trovato la società giusta, poi non posso essere nella sua testa e sapere cosa sta pensando. Lui è un uomo leale e so che qua sta benissimo. Il mio contratto in scadenza? Per noi dirigenti conta poco e niente il contratto – conclude Pradè - quella che conta è la proprietà».

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