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  • Sampdoria, Regini: 'Che emozione le scarpe di Ronaldo e quei cimeli blucerchiati'

    Sampdoria, Regini: 'Che emozione le scarpe di Ronaldo e quei cimeli blucerchiati'

    • Lorenzo Montaldo
    A Genova è di scena una mostra davvero molto interessante. Si chiama "Eroi del calcio - storie di calciatori" e raccoglie cimeli, trofei e maglie legati per un motivo o per l'altro ai più grandi artisti del pallone.

    Ieri, al Porto Antico, l'esposizione è stata visitata da una delegazione della Sampdoria, composta dal portiere Puggioni e dal capitano Vasco Regini. Il difensore non ha saputo trattenere l'emozione davanti alle scarpe di Ronaldo, quello dell'Inter sia chiaro: "Sono sempre stato molto affascinato dal pallone, fin da ragazzino seguivo tante partite, quelle dei mondiali: vedere la maglia indossata da Pelé al mondiale, le scarpe di Ronaldo è stato emozionante" racconta Regini come riporta gianlucadimarzio.com. "Dell'angolo riservato alla Sampdoria cosa mi ha colpito di più? I gagliardetti fatti a mano, bellissimi e irripetibili, le maglie d'allenamento davvero fantastiche e quelle da gioco senza sponsor, che al giorno d'oggi è difficile rivedere. La maglia indossata in finale in Coppa Campioni e quella della Coppa delle Coppe, pensare che sono state indossate in un'occasione unica mi emoziona, si spera di emulare questi grandi campioni, anche se sono cambiati i tempi e oggi è più difficile, ma c'è tanta ammirazione verso i campioni del passato. Un mio eroe? Ronaldo, ma Luís Nazário de Lima, mio papà era dell'Inter e mi aveva trasmesso questa passione, giocatore unico, vedere qui le sue maglie e alle sue scarpe è emozionante".

    Regini scherza anche sulla fede interista del padre: "Ho dato un dispiacere a papà? Ormai fa il tifo per me, era ben contento. Con l'Inter partita terminata senza subire gol? È importante per il portiere, per noi difensori ma in generale per tutta la squadra, fa crescere l'autostima, ci dà fiducia, era da tanto tempo che non uscivamo imbattuti e vogliamo ripeterci. Se dovremo stare più attenti noi a Kalinić o loro a Quagliarella? Loro anno punti di forza e punti deboli, come li abbiamo noi, starà alla squadra più determinata trovare la vittoria".

    L'obiettivo, adesso, è mantenere i piedi per terra: "Veniamo da una vittoria importante contro una grande squadra, ma come ci ha detto l'allenatore dobbiamo mettere da parte quanto fatto e andare a Firenze per ottenere altri punti importanti" conferma Regini. "Lavoriamo ogni giorno per fare delle buone prestazioni, in trasferta ci è mancato qualcosa è vero, anche se qualche episodio non è girato a favore, sicuramente dovremo cercare di dare qualcosa in più come fatto davanti ai nostri tifosi. Ripetendo le ultime prestazioni di Marassi riusciremo a portare a casa un risultato positivo, cercheremo di sfatare il tabù dei dodici anni senza vittorie".

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