Calciomercato.com

  • Sampdoria, senti il baby D'Amico: 'Mi ispiro a Cassano, sono un trequartista e punto a trovare spazio'

    Sampdoria, senti il baby D'Amico: 'Mi ispiro a Cassano, sono un trequartista e punto a trovare spazio'

    Nella Primavera della Sampdoria brilla la stellina di Felice D'Amico, 19 anni e tanto talento da mettere in mostra. Recentemente il direttore sportivo Carlo Osti ha citato proprio il fantasista palermitano come possibile vice Ramirez, ma i dieci gol messi a segno nel campionato con i giovani blucerchiati avevano già acceso i riflettori sul talento doriano. "Questo virus è stato un fulmine a ciel sereno, ha cambiato il mondo, non solo il calcio. Da ogni aspetto negativo però cerco sempre di trarre qualcosa di positivo. Tutta questa situazione potrebbe rappresentare, per un giovane calciatore, una grande opportunità" ha detto D'Amico a Il Secolo XIX. "Se la Serie A dovesse ricominciare con le cinque sostituzioni e tante gare da disputare in poche settimane, per tutti i giovani come me potrebbe crearsi la possibilità di mettersi a disposizione dell'allenatore dei grandi".

    In che ruolo? Ala o trequartista? "Io amo giocare a pallone, gioco dove serve. Sono fatto così, devo servire la squadra per essere in pace. Poi, in base alle mie caratteristiche, mi piace giocare a venti metri dalla porta, con libertà di svariare su tutto il fronte d'attacco. In passato ho giocato anche esterno a sinistra, anche mezz'ala, però se dovessi scegliere direi trequartista"

    D'Amico si è ambientato subito bene in blucerchiato: "Quando sono venuto alla Samp mi sono trovato bene fin da subito, grazie a questa società sono cresciuto notevolmente negli ultimi mesi, in estate ho svolto anche parte del ritiro con mister Di Francesco e ho disputato alcuni spezzoni delle amichevoli. Alla Samp mi sento bene e credo di potermi far trovare pronto per l'eventuale salto fra i grandi".

    A Genova D'Amico ha trovato un altro palermitano 'doc', ossia La Gumina: " 'Nino' è sempre stato un modello per me, uno dei pochi palermitani che gioca nel calcio professionistico. Ci parlo sempre, mi dà consigli e lo ascolto. Da bambino mi ispiravo a Neymar, ma oggi dico Antonio Cassano, un po' anche per il carattere di quando era un ragazzo come me (ride). Poi, arrivando qui alla Samp, ho sentito talmente parlare di lui e del suo potenziale tecnico e di fantasia che sono andato a rivedermi i filmati: incredibile!"

    "Le opportunità uno se le crea giocando, è il campo che ti promuove o ti rimanda o ti boccia" conclude. "Lascio tutto il resto agli addetti ai lavori, alle persone che mi vogliono bene, come mio padre e il mio procuratore"

    Altre Notizie