C'è un accordo stracciato con gli arabi dell'Al-Nassr, un accordo non ancora perfezionato con la Fiorentina, un contatto ripristinato tra il suo procuratore, Sergio Berti, e la nuova dirigenza blucerchiata. Per questo Mark Bresciano e la Sampdoria possono essere di nuovo accostati.

Bresciano, 30 anni, era un vecchio pallino di Marotta, che non era mai riuscito ad arrivare al giocatore per via di ingaggi troppo alti e costo del cartellino troppo elevato. Adesso il centrocampista (che sta giocando il Mondiale da titolare con la sua Australia) può venire via da Palermo a costo zero e si può ragionare solamente sull'ingaggio. Bresciano percepisce circa un milione all'anno, ma la cifra potrebbe essere limata.

Il giocatore arriva da una stagione non brillantissima con il Palermo, soprattutto per motivi di condizione fisica. Nel marzo scorso è costretto a un intervento chirurgico di microdiscectomia (asportazione di un disco lombare). Ma il recupero è rapido, tanto che il ct australiano Verbeek lo convoca per il Sudafrica e lo schiera come titolare.

Deve essere anche questo rinnovato entusiasmo a indurre Bresciano a stracciare il pre contratto che lo legava agli arabi dell'Al-Nassr, un contratto di due milioni a stagione per due anni. 'Voglio restare in Italia' è stata la spiegazione di Bresciano, e da quel giorno si è iniziato a parlare di Fiorentina come possibile destinazione. Anche l'accordo con la società viola, tuttavia, non si è perfezionato e Berti ha contattato la dirigenza blucerchiata, che si è riservata di decidere.

(Il Secolo XIX)