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  • Sampdoria, tra il bivio Schick e la suggestione Eder

    Sampdoria, tra il bivio Schick e la suggestione Eder

    • Lorenzo Montaldo
    La Sampdoria è davanti ad un bivio: mercoledì le visite mediche di Patrik Schick daranno un responso definitivo, e si capirà quale sarà il futuro dell'attaccante ceco. Il numero 14 blucerchiato è chiamato a dare una risposta al club di Corte Lambruschini: accetterà la proposta di rinnovo formulata dal Doria, o invece deciderà di lasciare Genova ugualmente? La Juve continua a corteggiarlo, ma da Milano assicurano che l'Inter ha di fatto già raggiunto un accordo con i blucerchiati, sulla base di quello stipulato a suo tempo tra Ferrero e la Juve.

    PROBLEMA IN ATTACCO - Per la Sampdoria diventerà fondamentale, in caso di partenza di Schick, sostituire al meglio il centravanti. Anche perchè Giampaolo ha già perso qualcosa come 16 gol, considerando le partenze di Muriel e Bruno Fernandes. Se venisse ceduto anche Schick, il totale salirebbe a 27 reti, cifra che rappresenta più del 50% di tutte le realizzazioni complessive della scorsa stagione. Pure i recenti impegni in Italia e Inghilterra hanno evidenziato una netta difficoltà a trovare la via del gol. Quagliarella ha una stagione in più nelle gambe, Caprari sta convincendo ma non è un 'bomber' puro, e Kownacki è ancora giovanissimo: sono tutte attenuanti del caso, ma contro Verona, Manchester United e Swansea la Samp ha gonfiato la rete soltanto una volta. E lo ha fatto con un centrocampista.

    CONTROPROPOSTA - A Corte Lambruschini adesso riflettono su quale potrebbe essere il profilo giusto per non far rimpiangere Schick. Serve un attaccante completo, affidabile, e che si possa integrare nel modulo di Giampaolo. Dal Brasile continuano a parlare di Luan, ma nella testa degli uomini mercato blucerchiati si fa strada l'idea di fare una controproposta all'Inter, la società più vicina a Schick in questo momento. Secondo l'edizione genovese de La Repubblica Ferrero potrebbe chiedere ai nerazzurri Eder, giocatore che piace molto alla Samp. L'italo brasiliano rappresenterebbe un innesto di sicura affidabilità, in un ambiente che già conosce e che impiegherebbe davvero poco ad 'adottarlo' nuovamente. Lo stesso Giampaolo sarebbe contento di poterlo allenare, e le motivazioni del giocatore -  a fine stagione ci sono i Mondiali - potrebbero fare la differenza a livello mentale. Per il momento però si tratta di un'operazione difficile da imbastire, anche per la volontà dello stesso Spalletti: il nuovo mister dell'Inter sembra essere stato convinto da Eder, e difficilmente potrebbe lasciarlo partire. A meno che a Milano non arrivi Patrik Schick: in quel caso, gli scenari potrebbero cambiare. E la Samp resta alla finestra.

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