Calciomercato.com

  • Sampdoria, Vialli non rilancia e Aquilor si irrigidisce

    Sampdoria, Vialli non rilancia e Aquilor si irrigidisce

    Il blitz di Massimo Ferrero negli Stati Uniti con il passare delle ore assume sempre più i contorni di un'iniziativa personale. Il presidente della Sampdoria è volato a New York per incontrare Jamie Dinan, senza portare con sé né l'avvocato Romei né il direttore operativo Bosco, che si erano occupati sino ad oggi della vicenda della cessione societaria. I compagni di viaggio del Viperetta invece erano l'avvocatessa  Richardson, messa a disposizione dallo studio di Romei per le sue competenze e per la perfetta conoscenza dell'inglese, e il commercialista personale di Ferrero, Vidal, che infatti non ricopre alcun incarico nella Samp.

    La fumata nera sarebbe arrivata per due motivi. Il primo è legato alla volontà del gruppo Vialli, che avrebbe bocciato l'idea di Ferrero di rimanere nella Samp con una percentuale e qualche incarico, perchè vorrebbe acquistare il 100% del club. L'altra motivazione è invece di natura economica: l'offerta non sarebbe stata considerata all'altezza da Ferrero, mentre Dinan e Knaster la considerano equa perchè basata su una due diligence professionale che tiene conto di tantissimi parametri economici, e non sono intenzionati ad aumentarla. Tra i vari parametri rientra anche la rosa che però non si calcola semplicemnete sommando il valore dei cartellinii dei calciatori.

    La Samp fa filtrare una versione molto bassa dell'offerta, 50 milioni più bonus e debiti, scaricando di fatto la 'colpa' della fumata nera sul gruppo, mentre in ambienti finanziari circolano altri importi: 65 milioni cash, più bonus e premi in grado di aumentare l'importo sino a 80/85 milioni, e una discreta flessibilità nell'accollarsi eventuali debiti non emersi dall'analisi. Il fatto che Ferrero comunque si sia  mosso in prima persona fa emergere la preferenza della Samp nei confronti del gruppo Vialli, anche perchè le tempistiche più strette avrebbero consentito a Ferrero di arrivare ai prossimi giorni e in particolare all'incontro con Giampaolo con le idee più chiare per il futuro. 

    Diversa la posizione del gruppo Aquilor, che è più freddo dopo il blitz di Ferrero a New York. L'offerta del fondo inglese, maggiore come importo (75 milioni + 15 di bonus facilmente raggiungibili e copertura dei 30 milioni di debiti) offre adesso molto meno spazio di trattativa. Aquilor ha una posizione più rigida per quanto riguarda eventuali debiti non emersi dalla due diligence, e dopo il viaggio di Ferrero si sarebbe irrigidita pure nella stesura del preliminare d'acquisto. Secondo Il Secolo XIX comunque in caso la Samp decidesse di richiamare nei prossimi giorni Aquilor, prima che scada il termine dell'offerta non vincolante, potrebbero riprendere i negoziati ma con molto meno spazio di manovra in favore di Ferrero. In ogni caso comunque si arriverebbe a luglio/agosto, e andrebbero quindi regolamentate nel preliminare in maniera molto accurata anche le competenze nel mercato e i margini di manovra. Tutti aspetti comunque di cui a questo punto si occuperà Ferrero.
     

    Altre Notizie