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  • Sampmania:| Applausi per Sensibile

    Sampmania:| Applausi per Sensibile

    Era il 23 gennaio 2012, e Pasquale Sensibile annunciava: 'Aspetto tutti sul carro dei vincitori a giugno'. Il momento in casa blucerchiato era molto delicato, la Samp navigava a centro classifica in serie B e la fine del tunnel iniziato con la retrocessione ancora sembrava lontanissima. Per tutti ma non per il direttore sportivo, a quell'epoca sotto l'occhio della contestazione di alcuni tifosi. Lui ci ha sempre creduto. Ha sbagliato, all'inizio dell'avventura, a pensare che lo shock del campionato precedente fosse passato con rapidità. Non ha voluto rivoluzionare la rosa, ha provato a dare fiducia a chi aveva contribuito a fra naufragare la Sampdoria, senza però ottenere risultati.

    A gennaio 2012 è iniziata la 'sua' gestione: via chi non riusciva a dimenticare, dentro giocatori pieni di entusiasmo e voglia come Eder, Renan e Munari. Con loro e Beppe Iachini in panchina la Sampdoria è resuscitata, andando a conquistare una promozione che quel 23 gennaio sembrava avere dell'impossibile. Pasquale Sensibile ora va caccia di conferme seguendo la sua strada e assumendosi tutte le responsabilità del caso. Quest'anno però a fargli da scudo ci sarà Rinaldo Sagramola, pedina che diventerà fondamentale per non dare troppe responsabilità al direttore sportivo.

    La prima scelta della serie A è stata quella di non confermare Beppe Iachini. Non era facile dopo tutte le emozioni vissute, non era facile perché anche e soprattutto al mister vanno i ringraziamenti per la promozione. Qualcosa però non piaceva alla società, e allora via con il cambio in panchina. Sfumati i sogni Benitez e Deschamps, ecco Ferrara, tecnico giovane e con poca esperienza che ha convinto i dirigenti per la sua competenza. Mossa azzardata secondo molti, ma sarà il campo a decretare se Sensibile abbia fatto la cosa giusta. Poi è venuto il momento dei giocatori, e in pochi giorni Sensibile è riuscito a concretizzare due trattative di straordinaria importanza.

    Maxi Lopez e De Silvestri sono due gioielli su cui la Sampdoria ha investito molto, in caso di riconferma per il prossimo campionato sarebbero il secondo e il terzo investimento più importante da quando la famiglia Garrone è salita sul trono di Corte Lambruschini. Ferrara inoltre chiede altre pedine, e la sensazione è che verrà accontentato. Senza rivoluzioni, perché il gruppo è solido e ha solo bisogno di un po' di qualità per quell'idea di calcio che tutti condividono, dalla società all'allenatore.

    Coraggioso, intuitivo e capace, il direttore sportivo Pasquale Sensibile merita soltanto applausi. Per chiudere, va sottolineata la questione Palombo. Sensibile e il capitano si sono incontrati nel momento sbagliato. No hanno trovato il feeling giusto, l'amore non è mai scoppiato, anzi è deragliato con l'avanzare del campionato di serie B. La colpa? Di nessuno probabilmente, o forse del tempo. Se i due si fossero incontrati qualche anno prima avrebbero fatto insieme le fortune della Sampdoria, statene certi.

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