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  • Sampmania: dare moneta, vedere cammello (astenersi perditempo e/o contropartite)
Sampmania: dare moneta, vedere cammello (astenersi perditempo e/o contropartite)

Sampmania: dare moneta, vedere cammello (astenersi perditempo e/o contropartite)

  • Lorenzo Montaldo
La frase presente nel titolo, terribile eppure estremamente efficace, è mutuata dal 'Ferrerese' stretto. Il 'cammello', in questo caso, è il meraviglioso Lucas Torreira. Un giocatore di quelli che passano una volta ogni tanto, e a Genova - sponda Sampdoria - se ne sono accorti praticamente da subito. Dapprima lo hanno notato Romei e Osti, bravissimi a prelevare il suo cartellino dal Pescara per poi lasciarlo a maturare ulteriormente in Abruzzo. Poi però anche Giampaolo lo ha visto. E gli ha affidato le chiavi del centrocampo.

Anzi, per certi versi sembra quasi che l’intero reparto sia cucito su di lui. Ve lo immaginate un qualsiasi altro giocatore nel suo ruolo? Persino l’ottimo Cigarini – estremamente sottovalutato a mio parere – faticherebbe. Troppo diverso il modo di intendere il calcio, troppo ‘speciale’ Torreira. Che ha davvero una maniera di interpretare la parte tutta sua. Trovate un altro in Serie A con le sue caratteristiche: uno con un cervello grande così, sempre al posto giusto, ma che ringhia e tallona come un mediano. Sinapsi velocissime, e gambe che restano al passo del pensiero: nella stragramde maggioranza dei registi è o l’uno o l’altro, in Torreira girano tutte e due allo stesso ritmo.

Con premesse del genere, era (fisio)logico il richiamo del calciomercato attorno all’uruguaiano. Che, giova ricordarlo, ha un contratto con la Sampdoria sino al 2020 a circa 150mila euro a stagione. Stipendio basso, vero, e che va ritoccato, ma a scadenza lunga. In sostanza, significa che la Samp può decidere la sua strategia come meglio crede, al netto ovviamente di cavilli o presunti tali e della volontà del giocatore. Fermo restando che, con un contratto sino al 2020, anche la volontà del folletto uruguaiano conterà ovviamente ma sino ad un certo punto.

Però sarebbe il caso che alle porte di Corte Lambruschini bussassero società con offerte concrete e reali. No perditempo, né contropartite, come circola in alcuni ambienti. Anche perché con la lista di pretendenti già esistente, i blucerchiati sono (almeno in teoria) liberi di ‘fissare l’asticella’ per Torreira. Accettare un deprezzamento dell’uruguaiano vorrebbe dire svalutare, svendere. Dai 'saldi' ci siamo già passati con Icardi, regalato all'Inter per pochi spiccioli, gettare via un altro potenziale giocatore di livello quantomeno nazionale - teniamoci bassi - sarebbe davvero uno spreco.

L'agente del giocatore fa il suo mestiere, e batte cassa con Corte Lambruschini. Ecco per quale motivo iniziano a circolare tutti i nomi delle società interessate a Torreira, o che per un motivo o per l'altro lo hanno sondato in questi mesi. Da qui a gennaio, l'elenco si allungherà ancora, mettetevi il cuore in pace. Sia brava la Samp a non farsi puntare contro l'arma, ma la rivolga a suo vantaggio. Da un'eventuale asta avrebbe soltanto da guadagnare. Discuta pure il prolungamento, senza dimenticare che sul contratto c'è scritto bello chiaro 2020. Chieda moneta sonante, tanta. Magari da giugno. E solo allora mostri il suo 'cammello'. 

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