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Sampmania:| I tormenti di Pozzi

Sampmania:| I tormenti di Pozzi

Ci risiamo. Proprio quando stava per tornare ad essere disponibile, per Nicola Pozzi si ripropongono i ferri del chirurgo. Operazione al ginocchio di poco conto, è vero, ma per l'ennesima volta il fisico dell'attaccante cede, e un altro mese di stop fa capolino all'orizzonte. Sfortunato come pochi, ora ad attendere l'attaccante ci sono altre settimane di duro lavoro lontano dai campi. Un vero peccato per lui e per tutta la Sampdoria, che ancora una volta si ritrova senza alternative in attacco.

Quando la campagna acquisti è terminata, quello della prima punta, con Maxi Lopez e Pozzi, sembrava essere il ruolo più stabile dell'intera rosa. I due hanno caratteristiche differenti, ma per una neo promossa poter scegliere tra questi nomi sembrava un lusso. Ferrara ha capito fin da subito che farli giocare insieme sarebbe stato difficile, ma di certo non si aspettava di dove trovare delle alternative in così tante partite. E dalla gara col Milan fino a quella col Napoli, la Samp ha patito più di una volta la mancanza di un attaccante di peso.

Nicola Pozzi è uno che alla maglia ci tiene per davvero: con la Sampdoria è sceso in serie B, ha sudato più di tutti i compagni per risalire nel calcio che conta, e infine ha deciso di restare sotto la Lanterna nonostante la presenza di un 'avversario' come Maxi Lopez. Ora però la situazione sembra cambiata: l'ex Empoli gioca pochissimo a causa degli infortuni, e rumors di mercato accostano la società ad un nuovo colpo in attacco. Si è parlato di Osvaldo e di Matri, e anche se da Corte Lambruschini non escono spifferi se davvero dovesse arrivare un altro attaccante per Pozzi sarebbe dura vedere il campo.

Dopo i tormenti fisici per Pozzi potrebbe essere dunque un'altra finestra di mercato tumultuosa. La Sampdoria è ben lontana da volerlo lasciare partire, ma se le sue condizioni dovessero rimanere queste siamo sicuri che il solo Maxi Lopez possa essere l'unico terminale offensivo della squadra? La separazione sarebbe quindi l'ultima soluzione da prendere in considerazione, ma si sa: nel calcio tutto può succedere.

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