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  • Sampmania: il Dez non si toglie più

    Sampmania: il Dez non si toglie più

    • Lorenzo Montaldo
    Meno male che Bruno Fernandes ha estratto dal cilindro quella magia. Non tanto per il punticino strappato per i capelli dalla Sampdoria, quanto per ciò che ha significato segnare una rete in quel preciso momento. Senza la giocata del portoghese, i blucerchiati avrebbe vissuto un'agonia lunga come tutta la sosta. 

    L'ambiente si sarebbe deteriorato, eccome: e i dubbi attorno a Giampaolo avrebbero fatto più male che bene a una squadra giovane e talvolta insicura. Già, l'allenatore. Ho sentito spesso ieri dopo la partita mettere sotto accusa il mister blucerchiato. Definito da parecchi giornalisti e addetti ai lavori 'integralista', e posso anche essere d'accordo, ma proprio per questo ritengo che il suo progetto necessiti di quel pizzico di fiducia in più. Quella fiducia che va data a chi sostiene di avere un piano, per quanto visionario, e afferma di disporre degli strumenti giusti per metterlo in pratica.

    La magia del Dez (nessun errore di battitura, Diez è in spagnolo, in portoghese perde la 'i') ha tolto le castagne dal fuoco a Giampaolo. E credo che di fatto abbia bollato e vidimato la sua pretesa di titolarità. Due elementi sono emersi dalla sfida del Ferraris: che Bruno Fernandes merita almeno un'occasione (più di così, che deve fare?) e che anche Praet necessita di spazio. Non dobbiamo però fare i conti senza le... nazionali. I due giocatori lasceranno Bogliasco per raggiungere il Portogallo e il Belgio, Giampaolo dal canto suo vuole lavorare 'sul campo' con i suoi uomini. Basteranno i pochi giorni a disposizione? Staremo a vedere.

    Di certo c'è che Bruno Fernandes, più che Praet, sembra essere per movenze e tipologia di giocate il naturale sostituto di Roberto Soriano, con il vantaggio di avere 3 anni in meno del suo predecessore in blucerchiato. Ora lasciarlo fuori sarà molto, molto difficile. La partita di ieri ha comunque evidenziato anche i difetti di questa Samp: poca incisività in avanti, poca cattiveria negli ultimi 20 metri, e troppe amnesie difensive

    Rischio di diventare ripetitivo, lo so, ma tant'è credo si debba sottolineare la mancanza di un difensore sul livello di Silvestre. Il povero Skriniar, ora, rischia di scendere in campo con la paura di toccare qualunque pallone transiti dalle sue parti. Onestamente, io non credo che lo slovacco sia scarso. Credo solo che sia entrato in un vortice di autolesionismo pauroso. Dovrebbe potersi riposare, dovrebbe sentire la fiducia attorno a sé. Quando Regini potrà tornare al centro - a proposito, gran partita ieri di un capitano forse troppo bistrattato - tutta la Samp ne gioverà. Per il momento, manteniamo la calma, rifiatiamo, e godiamoci il nostro nuovo Dez.

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