Poco meno di un mese per ribaltare la Samp e farla lottare alla pari, e forse qualcosa di più, con due superpotenze del calcio italiano. Delio Rossi non avrà la bacchetta magica ma la magia l'ha fatta eccome. La sua squadra è un camaleonte capace di variare modulo senza mai cambiare la propria anima giovane e combattiva. Così, come per magia, la Sampdoria trova quattro punti insperati e si prepara alla doppia sfida di Siena e contro il Pescara pronta per chiudere il discorso salvezza. Non sarà facile, ma il nuovo entusiasmo che il mister ha creato attorno alla sua Samp porta a credere che la lotta per non retrocedere non sia più affare blucerchiato.

Il buongiorno si è visto dal mattino o forse addirittura dall'alba dell'era Delio Rossi. Contro la Lazio i blucerchiati hanno perso, subendo un solo tiro in porta e creando ancora meno, ma mostrandosi profondamente diversi. Il gruppo sembrava già essere più forte e motivato, più sicuro di quelle che sono le sue buone qualità tecniche. L'impresa di Torino è stata la vera svolta, quella che serviva ai tanti giovani ragazzi per credere di poter giocarsela contro chiunque. Poi è arrivato il Milan, dominato per oltre un'ora. Il problema è ancora quello del gol: Icardi per questa volta ha sbagliato e la Samp è rimasta al palo, ma ha conquistato un punto fondamentale per il suo processo di crescita.

Per scoprire quanto c'è di Delio Rossi in questa rinascita basta guardare i protagonisti. Palombo spostato in difesa e riportato al centro del progetto è il nuovo acquisto che serviva per dare a Gastaldello un supporto tecnico e morale. De Silvestri è uscito dall'anonimato, il centrocampo dei giovani funziona per davvero perché ognuno fa quello che più gli compete, senza contare che la favola di Icardi ha contagiato tutti sulla sponda blucerchiata di Genova. Avanti così, con un mago in panchina da cui far partire un progetto importante, lontano dagli incubi serie B e con la convinzione di poter sognare un futuro migliore.