L'addio di cassano ha costretto Mimmo Di Carlo a cambiare la coppia d'attacco che l'anno scorso trascinò la Samp in Champions League. Al posto del barese la scelta è ricaduta spesso su Nicola Pozzi, che ha quasi sempre vinto il ballottaggio con Guido Marilungo. Giusto se si pensa che l'ex Empoli è stato il giocatore più pagato nella scorsa campagna acquisti, oltre 5,5 milioni di euro. Insomma, non proprio due spiccioli, anche se va detto che l'investimento potrebbe essere ripagato in un futuro vista la giovane età del ragazzo.

Mai e poi mai Nicola Pozzi si sarebbe aspettato di essere titolare della Sampdoria a novembre 2010, anche se una situazione del genere si era già creata l'anno scorso. Gennaio 2010: Cassano litiga con Del Neri, il tecnico friulano decide di non portarlo insieme alla squadra ad Udine. Contro i bianconeri Pozzi segna, la stagione della Samp ha la svolta che tutti cercavamo, il ragazzo nelle settimane che precedono il ritorno in campo del 99 si fa notare per il grande impegno, regala un'altra vittoria in trasferta a Siena e poi ricede il posto a Fantantonio senza nessun mugugno.

Durante l'estate, come detto, la Samp lo riscatta: Pozzi è al settimo cielo, anche se sa che per lui lo spazio in campo non sarà tantissimo. Dopo i primi mesi passati ancora una volta in ombra arriva il suo momento, ma stavolta qualcosa non va. Quando scende in campo sembra nervoso, la carica agonistica che dava alla squadra sembra non essere quella di qualche mese prima. A pesare sembra essere la grande occasione: Cassano questa volta non tornerà, lui è il giocatore destinato a sostituirlo, le aspettative si alzano ma le prestazioni calano.

Ora per Pozzi è arrivato il momento di fare sul serio. Le sgroppate ad inseguire gli avversari e i continui sacrifici per i compagni non bastano più. L'ambiente da lui vuole i gol, e per ora non ha dimostrato di valere la cifra del riscatto. Tempo ce n'è, visto che da qui a gennaio non si potrà acquistare nessun giocatore. Attenzione però, perché il posto da titolare non è assicurato. La crescita di Marilungo potrebbe ancora una volta farlo accomodare in panchina, e a quel punto sarebbe difficile riconquistare la fiducia di tutti.