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  • Sampmania: tutto bello, ma con la Lazio non basta

    Sampmania: tutto bello, ma con la Lazio non basta

    • Lorenzo Montaldo
    E' bastato davvero un niente per respirare aria di partita vera. Finite le benedette amichevoli estive – non se ne poteva più – il Doria è tornato in campo a giocarsi qualcosa. Solo un passaggio di turno in Coppa, direte voi, e in effetti è così, ma preferisco prepararmi gradualmente ad un Sampdoria-Lazio alquanto complicato, piuttosto che ritrovarmi catapultato nell'atmosfera della Serie A direttamente dalla spiaggia.

    E allora cominciamo subito questo Sampmania facendo notare come domenica sera ci sarà bisogno di tutta un'altra Samp. Il Doria ha faticato, ha sbuffato e si è pure spaventato sul campo del Crotone. Attualmente l'aspetto che mi solleva qualche interrogativo in più paradossalmente non è l'attacco, orfano di almeno uno se non due innesti, e in trepidante attesa di conoscere l'esito degli esami di Maroni. In quel reparto noto un Caprari rinato e un Ramirez che tutto sommato sfodera prestazioni dignitose pure in una zona di campo non sua, e tutto sommato come soluzione temporanea può bastare. A preoccuparmi, se mai, è la difesa. 

    Ieri sera Murillo e Colley non mi sono piaciuti. Calcio d'agosto, è vero, ma l'intesa da pro livello 'Andersen-Colley' è ancora lontana. Il colombiano picchia, è bello ruvido, ma in un paio di circostanze si è lasciato sfuggire avversari teoricamente non irresistibili: Messias non è Immobile, e Nanni non è Correa. Contro i biancoazzurri ci vorrà ben altro. Colley è ancora lontano dal solido muro ammirato nelle ultime giornate dello scorso campionato. Anche il gambiano ha un paio di sbavature sulla coscienza, e alcuni rischi importanti fatti correre alla Samp, compreso un rigore che molto probabilmente c'era. Avrà tempo di riportarsi sui suoi livelli. Quello che non so se i blucerchiati ritroveranno in fretta è l'armonia corale della famigerata 'linea' e i movimenti mandati a memoria da reparto considerato nel suo insieme, ma tutto non si può avere. 

    La mano del mister invece si vede già grazie ad alcune differenze piuttosto macroscopiche. La Samp fraseggia molto meno, ma verticalizza di più, e spesso cerca di tagliare fuori la difesa con aperture per i due esterni, chiamati a loro volta a premiare le sovrapposizioni dei terzini. A proposito dei due cursori di difesa, Murru è esattamente come lo avevo lasciato, anzi, migliora persino dal punto di vista tecnico (non pensavo si potesse a ventiquattro anni), Bereszynski invece spinge benone ma soffre troppo le ripartenze dei padroni di casa: tutti i principali pericoli alla Samp sono arrivati da quella zona, credo dovrà rivedere qualcosa nei prossimi giorni a Bogliasco. Vieira continua a darmi l'impressione di un calciatore poco adatto alla posizione di regista: quasi certamente sbaglierò, il ragazzo ha qualità interessanti ma sarei curioso di vederlo mezz'ala. La mia è solo una sensazione, dovuta peraltro ad una semplice gara di metà agosto in Coppa, ma quando ha la palla nei piedi mi pare un po' precipitoso nello scarico. Un regista vero e proprio la tranquillità di pensiero deve averla a disposizione di natura. Piccola parentesi dedicata a Maroni: speriamo non ci siano complicazioni. Sarebbe davvero una storia di sfiga incredibile, uno di quei racconti che solo il Sudamerica sa sfornare: il ragazzino che arriva dall'altra parte del Mondo e segna dopo quindici secondi dal suo ingresso in campo, e che poi si fa male pochi minuti dopo. Sembra una soap sudamericana. Mi auguro che alla fine si riveli solo il banale racconto di una bottarella dolorosa, presa da un ragazzo non ancora preparato ai ruvidi trattamenti del calcio italiano: benvenuto nel Belpaese, tra parentesi. 

    Non abituatevi troppo a questi Sampmania tutti tattica e analisi della gara, comunque. Tra qualche ora si ricomincia con il normale tran tran estivo, c'è il mercato e c'è soprattutto bisogno di chiudere almeno un paio di colpi in entrata. La prima discreta Sampdoria della stagione è andata in archivio, e prometto solennemente di non mugugnare più almeno sino a novembre. 

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