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  • Sampmania: una protesta da sottoscrivere

    Sampmania: una protesta da sottoscrivere

    E’ andata male, anzi malissimo. Il derby numero 107 verrà ricordato non solo per il risultato ma per la fiacchezza con cui è stato preparato, giocato e perso. Voltare pagina sarà difficile perché la rosa ha evidenti limiti e se Delio Rossi non si dimostrerà davvero il valore aggiunto allora ci sarà da soffrire fino all’ultimo secondo della stagione. La Samp post derby ha le ossa rotte e il morale sotto i tacchi. In soli novanta minuti Gastaldello e compagni hanno  perso tutto il credito che avevano con i tifosi. Gli Ultras Tito Cucchiaroni in settimana hanno alzato la voce ma non i toni. Come sempre la tifoseria blucerchiata si è dimostrata presente ma civile, facendosi sentire con una lettera di fuoco ma niente più.

    I modi sono stati quelli giusti, i tempi anche e poi ci sono i concetti da rimarcare perché tutti giusti. La squadra è stata davvero un branco di cadaveri, il mister deve trovare il modo per scuotere i giocatori e la società ha effettivamente disatteso i programmi. Tutti colpevoli e non potrebbe essere altrimenti. Ora ci vorrà lo sforzo di tutti per ripartire, anzi partire perché fino ad oggi la Sampdoria ha collezionato un solo punto e di questo passo la concorrenza si staccherà presto dal fondo della classifica.

    Serve uno scatto d’orgoglio che duri nel tempo. Serve un ambiente compatto. Serve un’invenzione perché il mercato è stato deficitario e le alternative di qualità sono finite a Milano senza che nessuno facesse caso a quanto effettivamente si era perso. La colpa è di tutti e tutti dovranno trovare il rimedio per curare una Samp malata.

    Contro il Cagliari, da sempre bestia nera blucerchiata, bisognerà cambiare. Mettendo in discussione tutto in campo e fuori. La partenza con il gruppo verso Trieste di Edoardo Garrone è un bel segno ma non basta, serve di più. I tifosi si sono stufati hanno annunciato che terranno il fiato sul collo della squadra. L’ora del credito è finita, adesso è il momento per tutti di sdebitarsi verso chi dopo un mercato di basso profilo ha portato gli abbonamenti sopra i 19mila, verso chi non ha mai contestato, verso chi in questi colori mette più impegno di tutti senza mai alzare i toni solo per fare il bene della Sampdoria.

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