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  • Sampmania: vendere per comprare, la rivoluzione di gennaio

    Sampmania: vendere per comprare, la rivoluzione di gennaio

    Sarà un mercato di gennaio frizzante. Il presidente Massimo Ferreo ha già iniziato ad orchestrare le prime trattative e ci saranno parecchie facce nuove a Bogliasco. La svolta rispetto all’era Garrone è epocale: il nuovo corso ha tracciato la strada; vendere per comprare e sperare di ottenere plus valenze importanti.
     
    Va letta in questo modo l’operazione Gabbiadini-Correa. Il primo era in comproprietà, non si poteva sperare di vedere arrivare nelle casse blucerchiate una cifra iperbolica e quindi si mettono in cassa 6,5 milioni reinvestiti con una piccola aggiunta, derivante ancora dalla cessione di Mustafi, su Correa. L’argentino è stato pagato molto ma l’intenzione della Sampdoria con lui e con altri è chiara: lanciare il talento, sperare che sia davvero il nuovo fenomeno del calcio argentino per poi rivenderlo ottenendo una cifra doppia da reinvestire poi in una nuova operazione.
     
    Fino a quando Massimo Ferrero resterà in sella sarà questo l’obiettivo. Il presidente ha capito fin da subito che stare fermi non è un buon modo per guadagnare nel mondo del pallone, idea dichiarata fin dal primo giorno dal patron romano. Per questo ora si punta Muriel, talento cristallino da rilanciare, per questo altro nome sensibile è Ilicic. La Sampdoria non potrà mai andare a prendere un campione fatto e finito ma non è detto che non possa comprarlo da un paese lontano oppure rilanciarne uno che sta facendo fatica nel suo attuale club.
     
    Cambiare per guadagnare in campo e fuori. La via è tracciata ed è possibile che i due obiettivi possano essere raggiunti. Gabbiadini mancherà ma se Correa fosse davvero il nuovo fenomeno del calcio argentino e se uno tra Muriel e Ilici arrivasse a Bogliasco ed esplodesse in tutto il suo talento, siamo sicuri che Mihajlovic non avrebbe una squadra ancora più competitiva per puntare all’Europa? Il campo sarà il giudice di una rivoluzione epocale che per ora fa breccia nel cuore dei tifosi da troppo tempo assopiti dalle logiche di bilancio che non lasciavano spazio a sogni.

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