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  • San Siro riabbraccia un Milan spettacolo. Forza, tecnica, sicurezza e idee, per Pioli è tempo di riscuotere

    San Siro riabbraccia un Milan spettacolo. Forza, tecnica, sicurezza e idee, per Pioli è tempo di riscuotere

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Quattro gol in meno di mezz’ora, il quinto nel finale del primo tempo, per la riapertura alla gente nel San Siro rossonero ci voleva una partita del genere, un Milan del genere, con una vittoria del genere. Il Cagliari ha avuto l’unico merito di agganciare subito, sull’1-1, la squadra di Pioli, ma poi non ha retto l’urto successivo ed è crollato. Un urto che portava con sé tecnica, potenza fisica, idee, organizzazione e gusto del gioco. Buon gusto diremmo. Ci sono stati momenti di vero spettacolo sul fronte del Milan, l’azione del 3-1 è stata un capolavoro. Giroud, Brahim Diaz, Leao, Tonali, poi anche Florenzi per il suo esordio nel nuovo stadio, tutti protagonisti, il francese più degli altri e non solo perché era il più atteso. Ma è stata tutta la squadra a dare una sensazione di forza, di sicurezza, di personalità, non è più un Milan che vuole sorprendere, ora vuole riscuotere. La sua crescita è evidente nel collettivo e nei suoi giovani come Brahim Diaz e Tonali, sempre più dentro la manovra della squadra. E in questa partita mancavano Ibrahimovic e Kessie...

    TONALI - L’ex Chelsea ha cominciato con un assist di tacco per Leao, era una clamorosa palla-gol ma il giovanotto, davanti a Radunovic, si è fatto recuperare da Carboni. Poi il Milan ha segnato con una splendida punizione di Tonali (il fallo vicino all’area era stato di Godin su Saelemaekers), il Cagliari ha pareggiato tre minuti dopo con un colpo di testa di Deiola su cross di Joao Pedro. E’ stato un lampo. Il Milan, da squadra forte dentro e sicura di sé, ha ripreso subito la partita in mano ed è tornato davanti.

    IL GLUTEO DI DIAZ - Leao, che voleva farsi perdonare a tutti i costi il gol mangiato, ha fatto partire una sventola che, toccando il fondoschiena di Brahim Diaz, è finita in rete. Ai tifosi rossoneri sarà tornato in mente il gol di Pippo Inzaghi nella finale di Champions di Atene contro il Liverpool, quando deviò con spalla/braccio la punizione di Pirlo. In questo caso, la Lega ha assegnato la rete a Leao perché il tiro era diretto nello specchio della porta.

    GIROUD DOPPIETTA - Il Cagliari ha accusato il colpo e il Milan ha segnato la rete più bella delle quattro realizzate nel primo tempo. L’azione è stata un’idea di Hernandez, che ha recuperato palla nella sua metà campo, ha innescato il turbo, si è fatto mezzo campo in solitaria con palla incollata al piede, l’ha consegnata a Brahim Diaz che l’ha toccata subito verso Giroud mentre sempre Hernandez, proseguendo la sua corsa senza freni e tagliando in area, ha trascinato via Carboni dalla marcatura del francese che così ha potuto piazzare un colpo di sinistro al volo sul palo lontano. San Siro in estasi. I sardi non resistevano alla tecnica in velocità dei rossoneri. Sull’ultima iniziativa del primo tempo, il Milan è arrivato al 4-1: attacco di Leao, palla a Brahim Diaz, tiro da fuori area, deviazione col braccio di Strootman, rigore, e dal dischetto ancora il sinistro di Giroud per la sua prima doppietta italiana.

    UN BOATO PER FLORENZI - Sul 4-1 al 45' la partita si è spenta, il Milan ha gestito, abbassato il ritmo e controllato il gioco, il Cagliari ha fatto qualche timido tentativo in avanti ma poi si è preoccupato di non prendere altri gol. Pioli ha sfruttato questa lenta ripresa per i cambi e quando ha messo dentro Florenzi, al debutto nella sua nuova casa, da San Siro si è alzato un boato. Sono entrati anche Rebic per Leao, che un attimo prima di uscire aveva avuto una bella occasione su lancio strabiliante di Kjaer, e Bennacer per Tonali pure lui a lungo applaudito.

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    IL TABELLINO
    Milan-Cagliari 4-1 (primo tempo 4-1 )

    Marcatori: 12’ pt Tonali (Mi), 15’ pt Deiola (Cag), 17’ pt Leão  (Mil), 25’, 43pt rig Giroud  (Mil)

    Assist: 15’ pt Joao Pedro (Cag), 25’ pt Diaz (Mil)

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjær, Tomori, Hernández; Tonali (dal 22’ st Bennacer), Krunić; Saelemaekers (dal 22’ st Florenzi), Díaz (dal 39’ st Maldini) , Leão (dal 22’ st Rebic); Giroud (dal 45’ st Castillejo)A disp.: Plizzari, Tătărușanu; Ballo-Touré, Florenzi, Gabbia, Kalulu, Romagnoli; Bennacer, Castillejo; Maldini, Rebić. All.: Pioli.

    CAGLIARI (3-5-2): Radunović; Ceppitelli (dal 18’ st Zappa), Godín, Carboni; Nández, Marin, Strootman (dal 30’ st Farias), Deiola (dal 39’ st Pereiro), Dalbert (dal 30’ st Lykoggianis); João Pedro, Pavoletti (dal 39’ st Ceter) A disp.: Aresti, Fusco; Altare, Lykogiannis, Walukiewicz, Zappa; Grassi, Oliva, Pereiro; Céter, Farias. All.: Semplici.

    Ammoniti: 6’ pt Dalbert (Cag), 38’ pt Deiola (Cag), 42’ pt Strootman (Cag), 15’ st Godin (Cag), 38’ st Nandez (Cag)
     
     

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