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  • Sannino:| 'Palermo nel mio destino'

    Sannino:| 'Palermo nel mio destino'

    Il tecnico del Siena, Giuseppe Sannino è uno dei candidati principali alla panchina del Palermo per il prossimo anno. Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, l'allenatore campano ha commentato le belle parole rivoltegli dall'ex tecnico rosanero Devis Mangia, alla guida della Primavera del Varese quando nella scorsa stagione Sannino era seduto sulla panchina della squadra lombarda. "Allora non è vero che non avevamo un bel rapporto? Intanto ringrazio Devis per quello che ha detto nella giornata di ieri ai vostri microfoni, poi vedete: nel mondo del pallone si dicono tantissime cose - ha spiegato il mister dei bianconeri - Tra me e Mangia c'è stato un rapporto intanto come avversari, poi lui ha fatto bene con la Primavera del Varese e io gli ho illustrato la prima squadra. Dopo a mio avviso si è anche comportato alla grande nella sua prima esperienza tra i professionisti, nei suoi mesi di Palermo. Si tratta certamente di un tecnico di valore nonostante la giovane età, lo ringrazio per le belle parole e gli faccio un grande in bocca al lupo per il futuro".

    Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il tecnico del Siena Giuseppe Sannino ha tracciato un bilancio del suo primo anno in Serie A a 55 anni dopo tanta gavetta. "Credo che ognuno di noi abbia un suo percorso. Mi sento un fortunato nonostante tutti dicano che io sia arrivato tardi al grande calcio, l'importante non è arrivare ma rimanerci, questo è difficilissimo. Le squadre sono queste, tecnici bravi ce ne sono tanti, la forza di un tecnico di A è dimostrare sempre di essere forte, fare bene quando si ricomincia. Il mio percorso è un po' più lungo rispetto ad altri, ma non per questo gli altri devono essere additati di avere avuto favori. Anch'io sono per i vari Mangia, Stramaccioni, Montella, ci mancherebbe. Ognuno ha la sua squadra, l'importante è conquistare la fiducia. L'unica differenza è che io ho qualcosa in più da raccontare, qualche barzelletta magari (ride, ndr). Mi ritengo comunque un fortunato".

    Nel corso dell'intervista realizzata in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it con il tecnico del Siena Giuseppe Sannino, si è parlato anche dei rumors di mercato su un possibile approdo in rosanero dell'allenatore campano. "Contro il Palermo la mia prima partita sulla panchina del Siena (nello scorso ritiro estivo, ndr)? Sì, mi ricordo, è stato un gran bell'allenamento prima del campionato, la mia prima partita contro una squadra di Serie A e visto che, come già detto, sono un fatalista chissà... - ha tagliato corto Sannino - Un segno del destino quindi? Io credo che le risposte alle nostre le domande le troveremo presto, so dove volete arrivare. Per adesso posso solo dire che ho un bel ricordo di quell'amichevole precampionato contro il Palermo, non fatemi aggiungere altro".

    Nel corso dell'intervista esclusiva realizzata dalla redazione di Mediagol.it con il tecnico del Siena Giuseppe Sannino all'interno del format "Radio Mediagol" in onda dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 18 sui 101.2 FM di Radio Action, l'allenatore campano è anche tornato sull'incontro avuto la scorsa estate con il presidente del Palermo Maurizio Zamparini per il dopo-Rossi. "Ricordo che con il presidente abbiamo parlato, lui mi ha fatto un grandissimo complimento dicendomi quello che pensava di me, bisogna dire sempre quello che si pensa ed è per questo che apprezzai particolarmente il suo modo di relazionarsi con me - ha raccontato il mister dei bianconeri - Mi ha detto: ´Lei mi piace come uomo, ma come tecnico, anche se lei ha fatto bene, per una piazza come Palermo mi sembra un po'...´ Io l'ho ringraziato, ma nella vita non si sa mai. Ci si può sempre ri-incontrare. Questo è l'incontro che ho avuto l'anno scorso con Zamparini, ma sono l'ultima persona che può descrivere il patron rosanero perché a prescindere da quel colloquio non posso dire di conoscerlo".

    Il tecnico del Siena Giuseppe Sannino, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, ha anche commentato le dichiarazioni di Zamparini, che aveva svelato di aver chiesto un parere sull'allenatore campano a Giorgio Perinetti per il dopo-Rossi. "Il presidente vi ha detto che il direttore all’epoca gli aveva detto che non ero ancora pronto per Palermo così da portarmi con lui in Toscana? Sì, ho sentito questo aneddoto. I grandi personaggi del calcio si mettono ogni tanto a sorridere e raccontano simpaticamente episodi che accadono, forse delle volte fantasticando un po’ – ha spiegato il mister - Zamparini ha scelto Pioli, che poi a Bologna ha dimostrato di essere un grande allenatore, quindi non si era sbagliato su di lui. Perinetti? Bisogna raccontare un po' il suo passato importante. Io l'ho conosciuto quest'anno, al di là della grande competenza calcistica è un grande uomo. Ha sempre cercato di mettermi nelle migliori condizioni. Di Palermo mi racconta sempre tantissime cose, io credo che sia davvero innamorato di questa città. Lo si percepisce sentendolo parlare di questo argomento".

    Nel corso dell'intervista esclusiva realizzata dalla redazione di Mediagol.it con Giuseppe Sannino, il tecnico campano ha anche ripercorso le tappe della sua carriera e non solo legate al Palermo. "Tre anni fa la prima volta venendo giù per il corso di allenatori a Coverciano siamo venuti a vedere Delio Rossi, ero ancora un allievo. Poi da allenatore professionista sono venuto a giocare a Palermo in questa stagione con il Siena in due occasioni – ricorda il mister dei bianconeri – nella prima circostanza, per la sfida di campionato, purtroppo abbiamo perso, ma poi ho avuto un po' più di felicità con la vittoria in Coppa Italia, in cui avevo vissuto la trasferta un po' più da turista. Ho visitato la città di Palermo anche la sera tardi, è una bellissima città. Nonostante avessi vinto a Palermo le persone mi fecero tanti complimenti girando per strada, conservo un bellissimo ricordo. In centro si sta bene, i palermitani mi sono sembrati molto cordiali ed affettuosi".

    "Mia idea di gioco? Io sono contro i luoghi comuni, sono per sfatarli. In prima persona da calciatore, seppur con una piccola carriera, le etichette non sono il modo migliore per iniziare i rapporti o avere rapporti quotidiani. Le persone bisogna conoscerle, viverle. Vedere come si pongono e come lavorano. Ho sempre bisogno di sentire qualcuno e capire personalmente com'è fatto, sia nel calcio che nella vita di ogni giorno. Nel calcio i numeri lasciano il tempo che trovano, bisogna mettere nelle migliori condizioni i ragazzi dicendo loro che hanno una guida che metterà loro a disposizione tutta la professionalità per rendere al meglio". Queste le parole del tecnico del Siena Giuseppe Sannino, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it. "Io sono una persona che dà molta importanza al dialogo e alla fermezza di capire che l'allenatore ha nelle sue mani le sorti una squadra e di un club in cui girano soldi, interessi... L'allenatore è una delle persone più importanti all'interno di un club. Credo di essere una persona che si pone, personalmente, nel modo più giusto con i ragazzi. Loro non devono sbagliare, ma devono capire che vivono una vita diversa dagli altri, sono fortunati, sempre comunque nel rispetto del dialogo. I protagonisti sono i calciatori, sono quelli che fanno vedere il valore dell'allenatore sul campo, solo attraverso loro un allenatore può dire "sono arrivato ad un certo obiettivo". Sono loro che ti danno la possibilità di farti conoscere".

    Il tecnico del Siena Giuseppe Sannino ha confermato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it i contatti con l'ormai ex team manager del Palermo Christian Panucci prima delle sue dimissioni. "Christian mi aveva accennato che potevo essere l'allenatore giusto per il Palermo, che rispecchiavo il profilo ideale del tecnico che stavano cercando per la prossima stagione, ma voi sapete che sono legato ancora al Siena per un anno – ha raccontato Sannino - Ho sempre detto che sono grato alla società, alla figura del presidente Mezzaroma e a quella di Perinetti per avermi dato la possibilità di allenare in Serie A, e come tale prima di parlare con altre società ed altre persone è giusto confrontarmi con il mio Presidente. A bocce ferme ci sederemo a tavolino e si vedrà".

    "Il presidente Zamparini lo conosco dalla tv e dai giornali, ma non personalmente. Nella vita so cosa può succedere, un presidente ha il suo giocattolo, la sua azienda, può porsi nel modo in cui crede meglio con i suoi dipendenti, l'importante è che ci sia rispetto della lealtà e professionalità dei lavoratori". Così il tecnico del Siena Giuseppe Sannino in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it. "Non avrei paura a lavorare a Palermo, del resto ci sono stati anche allenatori che sono durati tanto in Sicilia con Zamparini. Nella vita l'importante è capire sempre che quando una persona è assunta a guidare una squadra di un certo valore in una città importante sa di avere diritti e doveri, ma l'importanza nel lavoro è il rispetto della lealtà dell'uomo. Alla fine la vita è fatta di momenti - ha proseguito Sannino -, l'importante è avere un prato verde e 18 giocatori a disposizione per poter esprimere la propria passione, sempre nel rispetto della lealtà e della professionalità dell'uomo. Credetemi, non mi pongo altri problemi di nessun genere e tipo, quindi figurarsi se mi preoccupa l’idea di avere a che fare con un patron come Zamparini, anzi tutt’altro: ne sarei soltanto onorato".

    Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il tecnico del Siena Giuseppe Sannino ha anche detto la sua sui rumors di mercato che vorrebbero i big del Palermo Balzaretti, Migliaccio e Miccoli vicini all'addio. "Se io vorrei ripartire da questi tre senatori in caso di arrivo in rosa? Non so niente, ogni mattina leggo la rassegna stampa del Siena, so quello che accade attorno al mondo bianconero e non quello che quotidianamente succede in casa rosanero. Sto sentendo questa cosa soltanto adesso da voi - ha spiegato il mister - In questo momento so molto più del Napoli, visto che ci giocheremo contro, che del Palermo. Se avessi giocato l'ultima con i rosa forse mi avreste beccato più preparato in materia (ride, ndr)".

    "Se la presenza di Perinetti e di Faggiano a Palermo nella prossima stagione potrebbe influire in modo determinante nelle scelte che prenderò per il mio futuro? Il direttore il prossimo anno sarà a Palermo e credo avrà le sue strategie e il suo modo di pensare, stando a contatto con Zamparini. Sinceramente non so ancora che direzione vuole prendere. Quello che posso dire è soltanto che io mi auguro in futuro di poterci ritrovare e sorridere con Perinetti, e dire che insieme abbiamo fatto un buon lavoro". Queste le parole del tecnico del Siena Giuseppe Sannino in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it su un suo possibile approdo a Palermo insieme all'ormai ex direttore generale del Siena e al suo braccio destro Daniele Faggiano.

    Nel Siena che tanto bene ha fatto con Giuseppe Sannino milita uno dei più promettenti attaccanti del panorama italiano, Mattia Destro. Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il tecnico campano ha parlato dei giocatori che vorrebbe portare con sé in caso di addio alla società del presidente Mezzaroma. "Con chi tra Destro, Rossettini e gli altri giovani che ho lanciato potrei continuare a lavorare e porterei magari in rosanero? Per la grandezza di questa squadra potrei permettermi di portare l'intero gruppo. Io di solito accomuno tutti i miei giocatori, sono stati loro a portarmi fino alla fine a questi grandi traguardi ed è una cosa che gli dico sempre per ringraziarli giorno dopo giorno – ha spiegato il mister dei bianconeri - I veri protagonisti sono i giocatori, sono dei ragazzi che danno anche più di quello che uno può immaginare. Per questo accomunerei con un grande applauso, ringraziandola, tutta la squadra. Adesso fare un nome su tutti sarebbe riduttivo e ingeneroso nei confronti degli altri e soprattutto mi verrebbe anche difficile".

    A margine dell'intervista realizzata in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it con il tecnico del Siena Giuseppe Sannino, l'allenatore campano, incalzato sui rumors di mercato che lo danno come principale candidato alla panchina rosanero per il prossimo anno, non ha chiuso le porte in faccia all'ipotesi di un suo approdo in Sicilia, lasciando anzi intendere in modo sibillino che la sua strada e quella del Palermo potrebbero unirsi a breve. "Ci tengo davvero a ringraziarvi per la chiacchierata simpatica e piacevole - ha detto Sannino ai giornalisti Leandro Ficarra e Francesco Graffagnini nel corso di Radio Mediagol sui 101.2 FM di Radio Action - Il bello nella vita è che a volte ci si può conoscere anche telefonicamente e magari dopo ri-incontrarsi di presenza, chissà...".

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