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  • Sansone:| 'Ballottaggio' con Amauri

    Sansone:| 'Ballottaggio' con Amauri

    L’altro Sansone in dubbio è gialloblù. Caso curioso: potrebbero giocare entrambi o nessuno dei due. Se il ballottaggio doriano è tra (Gianluca) Sansone e Eder, quello del Parma è tra Sansone (Nicola) e Amauri. In settimana il tecnico degli emiliani Roberto Donadoni ha provato a lungo la coppia d’attacco inedita formata da Biabiany (una metà del cartellino è ancora doriana) e appunto Sansone. Resterebbe fuori a sorpresa Amauri con l’evidente intenzione di dare spazio a due attaccanti molto veloci; in questo caso Donadoni imposterebbe una gara d’attesa cercando di sfruttare la grande velocità dei due attaccanti.

    Se Biabiany non ha molti segreti per i tifosi della Sampdoria, Nicola Sansone è meno noto. L’omonimo dell’attaccante acquistato dalla Sampdoria a gennaio (era al Torino) è più giovane del collega: 21 anni contro 25. Differente anche la storia. Il Sansone blucerchiato è nato a Bella (Basilicata) e ha fatto una lunga trafila in club minori fino all’esplosione nella passata stagione con la maglia del Sassuolo in B. Il Sansone gialloblù è invece nato a Monaco di Baviera da genitori originari della Campania. Proprio nel Bayern ha giocato quando era ragazzino e successivamente nella squadra B; il Parma lo acquista da svincolato nel 2011 cedendolo in prestito al Crotone in serie B. Da questa stagione è a Parma, dove ha fatto cinque gol in 17 partite. Altro dato molto curioso: 17 presenze in serie A proprio come l’omonimo blucerchiato (che con gli stessi gettoni è indietro per numero di reti, due soltanto).

    Al di là del dubbio Sansone, Donadoni arriva a Genova con un po’ di problemi irrisolti. Il Parma non vince da 7 giornate, nel 2013 ha fatto soltanto 6 punti in 8 partite e in tutte le trasferte affrontate in stagione ha subito almeno un gol. Ieri, in conferenza stampa, Donadoni ha detto: «Dobbiamo cercare di invertire il ruolino di marcia. Serve una grande prestazione contro una squadra che ha trovato una sua quadratura e risultati. Questo per la Sampdoria vuol dire morale, vuol dire convinzione. È una diretta concorrente per quel che riguarda la classifica, sulle ali dell’entusiasmo vorrà incrementare ulteriormente il suo bottino».

    Secondo il tecnico degli emiliani è fondamentale che i giocatori si diano una misura delle proprie possibilità: «Dobbiamo imparare a dare sempre il massimo, se non possiamo dare 100 ma 70 allora dobbiamo dare tutto quel 70. È fondamentale focalizzarsi su questo e tornare ad aver voglia di fare fatica. A volte in gara si è inciso poco a livello individuale ma si è data una gran mano alla squadra. Questo è importante».

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