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  • Sarri: 'Ad oggi lo scudetto è un sogno. Futuro? Ho un contratto, ma se il presidente non è contento mi dimetto'

    Sarri: 'Ad oggi lo scudetto è un sogno. Futuro? Ho un contratto, ma se il presidente non è contento mi dimetto'

    L'allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha preso la parola in conferenza stampa per presentare il match contro l'Inter di domani sera: "Dobbiamo credere di poter vincere tutte le partite, magari poi non succede ma la nostra convinzione dev'essere feroce. Non ci farà arrivare secondo, ma ciò non importa". Sull'avversario di giornata: "Da quando c'è Pioli l'Inter ha fatto un percorso ottimo, poi c'è stata la flessione ma può darsi abbiano una reazione perchè sono forti. E' una gara difficile e pericolosa, ma a San Siro non puoi aspettarti cose semplici".

    Sulle parole dell'agente di Gonalons e Tolisso contro la città di Napoli: "Mi spiace per quello che si sono persi...".

    Sul derby di Roma: "L'ideale è che non abbia alcun effetto su di noi, la nostra testa deve funzionare in base al nostro match. L'obiettivo dev'essere andare a Milano e fare una grande partita, poi dalle 23:30 testa al Cagliari. Pensare altro ci fa perdere solo energie e noi ne abbiamo bisogno".

    Sul campionato del Napoli: "Abbiamo sbagliato meno approcci, siamo migliorati in determinazione e cattiveria e mi rende orgoglioso. C'è da migliorare che quando abbiamo in mano le partite diventiamo più 'leggeri' e commettiamo errori. In questi casi l'attenzione deve alzare l'attenzione in modo feroce perchè sono i momenti più rischiosi. E' un problema che va risolto con lucidità ma con cattiveria nei nostri confronti, perchè  sennò lasciamo punti per strada. Abbiamo lasciato punti in gare dominate per 85' su 90. In questo momento lo scudetto non è programmabile ma sognabile, che è una cosa diversa. Le milanesi possono tornare al vertice, può essere più complicato ma ciò non inficia sul sogno".

    Sul proprio ruolo in relazione al mercato: "Sono un allenatore e non un manager, farei molta fatica a farlo. La testa mi porta sul campo e non ad andare oltre. Ho un contratto, non vedo problemi, se il presidente non è contento mi dimetto o se non lo sono io lui mi ascolterà. Sul prossimo mercato se non sarò soddisfatto lo dirò il 31 agosto, c'è un progetto da continuare e lo mandano avanti tutti i calciatori".

    Sulla sfida Icardi-Mertens: "Quando si parla di giocatori così importanti è chiaro che possano incidere in modo determinante sulla partita, però non mi piace parlare del confronto tra loro due. Non mi piace mai racchiudere una gara nel duello tra due giocatori, è una caz...a assoluta".

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