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  • Sarri e le metamorfosi della Juve: Dybala-Ronaldo, ora si può
Sarri e le metamorfosi della Juve: Dybala-Ronaldo, ora si può

Sarri e le metamorfosi della Juve: Dybala-Ronaldo, ora si può

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Primi, apprezzabili, sprazzi di Maurizio Sarri. La Juve vista ieri contro la Spal ha dato continuità alle buone cose mostrate a Brescia: la mano del tecnico campano inizia a notarsi, anche se la strada è lunga. Quale sarà la destinazione, in pochi lo sanno, forse nessuno: difficilmente a Torino rivedremo il gioco imposto da Sarri a Napoli. Ciò nonostante, il cocktail bianconero inizia ad assorbire alcune gocce di Sarrismo. Tra le metamorfosi principali, ecco anche un nuovo Paulo Dybala, scongelato dalla panchina nelle ultime settimane dopo un'estate e un avvio di campionato complicati

CONVIVENZA DIFFICILE - Nell'ultima sessione di mercato, infatti, le tante voci su un possibile trasferimento in Premier League, mai concretizzatosi anche proprio a causa della volontà del giocatore. Nelle prime uscite stagionali, invece, pochissimo spazio a disposizione e numerosi minuti trascorsi a bordo campo, seduto. Nuove difficoltà, che facevano seguito a quelle dello scorso anno: l'uragano Ronaldo approdato in casa, la convivenza difficile con il portoghese e le tante critiche sulla posizione in campo, ritenuta troppo distante dalla porta.

SERPENTE A DUE TESTE -
Nella nuova Juve di Sarri, però, Dybala può ritagliarsi un ruolo da protagonista. Lo sta capendo il tecnico, lo stanno capendo tifosi e addetti ai lavori. E lo sta capendo, ovviamente, la Joya stessa, che ieri ha giocato al fianco di Ronaldo, muovendosi e spaziando per tutto il fronte d'attacco. Spesso CR7 partiva dalla destra, senza mai pestare i piedi all'argentino: il gol è mancato solo per colpa di un super-Berisha, ma l'assist in corsa per il 2-0 Ronaldo è una vera perla. La Juve si scopre così un serpente dalla doppia testa: Higuain e Dybala sono entrambi partner in grado di convivere con Ronaldo e sfruttare al meglio un'altra delle note positive dell'inizio di stagione bianconero: quell'Aaron Ramsey che - da trequartista - esalta al meglio il gioco di Sarri. 

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