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  • Sarri si scopre: la Juve ha di nuovo bisogno di Higuain. E la resa dei conti sul futuro si avvicina

    Sarri si scopre: la Juve ha di nuovo bisogno di Higuain. E la resa dei conti sul futuro si avvicina

    • Andrea Sereni
    Alla fine Sarri torna sempre da lui. Legati, da un filo invisibile, ma sempre presente. Gonzalo Higuain e il tecnico che, come nessuno, ha saputo valorizzarlo, anzi di più, l’ha reso immortale. Ad oggi è ancora del Pipita il record assoluto di gol in un singolo campionato, 36 in 35 partite col Napoli, nel 2015/16. Sembra passata una vita, sono (solo) quattro anni. Eppure Gonzalo è il lontano parente del feroce attaccante che segnava sempre e in tanti modi diversi.  Se ne è accorto anche Sarri: lo ha chiamato al Chelsea, lo ha tenuto quando se lo è ritrovato alla Juve. Ma poi, in questa annata, gli ha spesso preferito Dybala. C’è stato il coronavirus, la fuga in Argentina, il rientro stiracchiato, scocciato. Poi piccoli acciacchi, che ne hanno ulteriormente compromesso il rendimento. Ora però, con Douglas Costa infortunato e, con ogni probabilità, fuori fino al termine della stagione, Sarri ha di nuovo bisogno di Higuain. Del vero Higuain.


    UNICO - “Higuain ieri si è allenato a parte e oggi proviamo a rimetterlo in gruppo”, ha spiegato oggi il tecnico in conferenza stampa. Ci siamo dunque, che sia la Sampdoria o la prossima gara, con il Cagliari, poco cambia. Higuain dovrà essere al 100% il 7 agosto, contro il Lione, quando la Juve si giocherà i quarti di finale di Champions League. E poi, superato l’ostacolo Garcia, l’affascinante ma complicatissima Final 8. Nell’attacco dei bianconeri nessuno ha le caratteristiche di Gonzalo. E' l'unica prima punta, in grado di lavorare per Ronaldo, di legare i reparti fungendo da regista offensivo e, ovviamente, di segnare. Higuain ha già deciso una delle partite chiave della stagione, il primo scontro diretto con l’Inter di Conte, in quel momento lanciatissima. Non solo il tecnico, è la Juve che chiede al Pipita un ultimo sforzo. Prima del possibile addio.


    VERSO L'ADDIO? - Sì, perché il futuro in bianconero di Gonzalo sembra segnato. Il rinnovo del contratto in scadenza nel 2021 non arriverà. La Juve sonda il mercato per trovare un sostituto, e intanto cerca una soluzione che accontenti anche il giocatore, ma non è facile trovare pretendenti che possano pagare l’oneroso ingaggio, attualmente 7,5 milioni netti a stagione. River Plate o MLS, questo è lo scoglio maggiore. L’alternativa? Restare alla Juve fino alla scadenza del contratto. Disputando magari una Champions League da protagonista. Per ricordare a tutti quanto può essere letale e decisivo. Sarri, di sicuro, lo ricorda bene.

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