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  • Sassuolo, Bucchi: 'Squadra senza personalità. Futuro? Non ho parlato col club'

    Sassuolo, Bucchi: 'Squadra senza personalità. Futuro? Non ho parlato col club'

    Cristian Bucchi, allenatore del Sassuolo, ha parlato dopo la sconfitta dei suoi contro il Verona: "È una partita che commentiamo con le solite parole, ci manca la personalità per affrontare i momenti di difficoltà, li affrontiamo con la nebbia, con la confusione, con tanti errori che non possono essere fatti da una squadra di esperienza. Oggi siamo partiti bene ma poi, come spesso succede dopo un episodio negativo, andiamo in confusione, perdiamo le nostre certezze, giochiamo con la paura di sbagliare e sbagliamo. Il primo gol è il frutto di duecento errori nostri, il secondo è venuto da una ripartenza, sebbene avessimo preparato la partita sapendo che il Verona ha nelle sue corde le ripartenze. La personalità non si migliora, o ce l'hai oppure no e nelle difficoltà la squadra palesa incertezze. Se penso di poter raddrizzare la situazione? Assolutamente sì, perchè lavoro dodici ore al giorno e sono convintissimo di quello che faccio, poi non sempre quello che si fa si tramuta in risultati. Questa squadra adesso la vedo lontanissima dalla mia, ma sono sicuro di poterci arrivare. Ci metto l'anima, i ragazzi mi seguono, se avessi un sentore diverso non starei qua".

    "La responsabilità è la mia, non sto accusando i giocatori, sono sempre quelli e alcuni hanno 300 partite in Serie A, probabilmente il cambio di modo di lavorare da Di Francesco a me ha portato incertezze, ma io non posso copiare Di Francesco, non sono lui, ho delle mie idee, e se provassi a copiare lui farei dei danni. Il problema ora è il non compattarci nei momenti di difficoltà. Dopo un buon risultato facciamo sempre un passo indietro, i numeri ci condannano e non rendono giustizia al Sassuolo. Abbiamo provato a cambiare qualcosa, siamo passati al 4-2-4, ma non abbiamo trovato il guizzo, l'episodio, ci sono capitate delle mezze occasioni ma lì ci vuole anche un po' di malizia. In Serie A su tre occasioni due devono finire dentro, non si può pensare di crearne sempre dieci. Arriviamo sempre in ritardo sulle seconde palle. Ci sono episodi che possono spaccare la partita, non avrebbero cambiato la prestazione ma forse il risultato, questo ci manca. Se abbiamo segnato così poco qualche problema evidentemente ce lo abbiamo. Non ho parlato con la società, lo faremo stasera o domani. Mercoledì c'è la Tim Cup, quindi noi domani ci alleniamo".

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