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  • Sassuolo, Carnevali: 'Sì a partite in pochi stadi, a porte chiuse uno vale l'altro. Spadafora? Cambia spesso idea...'

    Sassuolo, Carnevali: 'Sì a partite in pochi stadi, a porte chiuse uno vale l'altro. Spadafora? Cambia spesso idea...'

    L'amministratore delegato e direttore generale del Sassuolo Giovanni Carnevali è intervenuto  a 'Tutti Convocati' su Radio24: "Ultimamente preferisco non leggere le dichiarazioni del Ministro Spadafora, anche perché spesso cambia idea. L'unica cosa importante è che in queste ore siamo riusciti a ripartire con gli allenamenti. C'è la volontà di tutti i club, in mezzo a tantissime difficoltà, di chiudere la stagione. La riapertura di ieri è una grandissima opportunità e un grande motivo di gioia per i ragazzi che ieri sono venuti ad allenarsi con il sorriso sulle labbra. Si allenano sei giocatori alla volta, con un solo preparatore atletico e un medico. Il tutto con il massimo isolamento e le massime precauzioni. I giocatori arrivano ogni 15 minuti, si portano l'acqua e si lavano a casa. Giocare in pochi stadi in aree con pochi contagi? A me piace come idea, tanto a porte chiuse uno stadio vale l'altro. Bisogna cercare di limitare distanze e contatti. E' talmente tanta la voglia di riprendere che c'è massima disponibilità da parte dei nostri atleti ad un ritiro lunghissimo in modo da finire la stagione. L'aspetto psicologico influisce, giusto iniziare piano in vista di un calendario che poi sarà pieno. Appena uscirà bisognerà analizzare bene il protocollo che arriverà a giorni. Dobbiamo capire cosa succederà nei prossimi 20 giorni sperando in un calo di contagi e decessi. Abbiamo la volontà di continuare, credo sia quasi un obbligo finire la stagione. Noi dobbiamo sapere che la salute viene prima di tutto, il calcio è come tutte le altre aziende. Noi abbiamo iniziato ieri: abbiamo un centro sportivo all'avanguardia e che era già stato sanificato. Abbiamo usato tre campi, coi giocatori già cambiati".

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