Hanno dovuto attendere il minuto 93 i tifosi del Sassuolo per poter liberare tutta la loro gioia. Dentro la calza della Befana, infatti, la formazione di Fulvio Pea trova tre punti ormai insperati grazie ad una nuova doppietta di Gianluca Sansone, sempre più decisivo per gli emiliani. La Juve Stabia, dal canto suo, ha fatto una partita attenta e di carattere, senza disdegnare varie sortite offensive. Il primo tempo vola via senza emozioni, dominato solo dal forte vento di giornata. La ripresa, invece, si apre con il vantaggio dei locali: al 52’ Sansone calcia una punizione da ottima posizione, la palla che sembra facile preda di Colombi ma il numero 18 gialloblù si lascia sfuggire in rete la sfera. Lo svantaggio accende la vena dell'undici di Braglia, che preme e trova il meritato 1-1 al 73', grazie ad un'inzuccata ravvicinata del piccolo Sau. Subito il pari, il Sassuolo incomincia a giocare come meglio sa, ed è così che, in pieno recupero, è ancora Sansone a trasformare con freddezza il rigore (netto) del successo neroverde.

SASSUOLO

L'allenatore del Sassuolo, Fulvio Pea: 'Non era facile giocare questa gara, primo perché la Juve Stabia era a solo cinque punti da noi, secondo perché il periodo della pausa invernale è pieno di insidie. Per questo i miei hanno fatto una grossa prestazione, soprattutto quelli che, come Marzoratti e Valeri, tornavano dopo un lungo stop. La prova di Missiroli la giudico ottima: lui è molto legato a Reggio Calabria e non era facile inserirsi subito nel gruppo. Invece Simone sembra essere a Sassuolo da una vita. Sansone via in questo mercato? Non credo, deve prima completare un processo di maturazione mentale che sta portando avanti alla grande'.

JUVE STABIA

L'allenatore della Juve Stabia, Piero Braglia: 'Perdere così fa male, ma fa più male prendere dei gol come abbiamo preso noi. Oggi, effettivamente, non era la solita Juve Stabia che abbiamo visto in questo campionato. L'aver giocato solo 45 minuti amichevoli in questa pausa ci ha condizionato notevolmente. Le occasioni da rete le abbiamo avute, soprattutto con Zito, ma abbiamo commesso troppi errori in fase di appoggio e con palla scoperta. L'episodio del rigore? Sinceramente non posso giudicare. Voi mi dite che era netto, ma io mi trovavo a più di 60 metri e quindi non saprei dire'.