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  • Sassuolo, le pagelle di CM: deludono Babacar e Di Francesco

    Sassuolo, le pagelle di CM: deludono Babacar e Di Francesco

    • Luca Bedogni
    Sassuolo-Udinese 0-0
     

    Consigli 6,5: viene impegnato una sola volta, nel secondo tempo, da un tiro dalla distanza di Mandragora. Bel tuffo. Usa più i piedi che le mani nel resto della partita.   

    Lirola 6,5: più propositivi nella ripresa che nel primo tempo. Qualche buona discesa, poche palle di qualità calciate in mezzo. 

    Marlon 6,5: annulla De Paul prima e Lasagna poi. Titolare ormai inamovibile.

    Ferrari 5,5: dopo 3 minuti è già ammonito per un fallo a gioco fermo su Pussetto. Leggermente condizionato non disputa la sua miglior partita. A volte anche impreciso in impostazione.   

    Rogerio 6: la catena di sinistra non funziona benissimo. Non arriva al cross come dovrebbe. 

    Duncan 6,5: diventa protagonista intorno al 20', quando prima impegna Musso dal limite, poi sugli sviluppi di un corner realizza un gol di piattone sottoporta, che però viene annullato da Guida grazie al Var.  

    Sensi 6,5: regia ordinata e giudiziosa, ma senza acuti. 

    (dal 39' Trotta sv)

    Bourabia 6,5:  al 13' è sua la prima conclusione del Sassuolo. A fine gara sarà uno dei migliori tra i neroverdi. Un giocatore ancora sottovalutato dal punto di vista tecnico.  

    Berardi 6,5: esce un po' nel secondo tempo, ma le sue conclusioni o sono sballate o smorzate dai difensori avversari. 


    Babacar 5: in balia dei tre centrali bianconeri. Troppo isolato, forse gli serviva una seconda punta con cui duettare.   

    (dal 20' st Matri 6,5: ingresso in campo di qualità, anche se non riesce a trovare la via del gol)

    Di Francesco 5,5: non riesce quasi mai a saltare ter Avest. Sempre raddoppiato in fascia.

    (dal 20' st Djuricic 6: dà un po' di qualità in più sulla trequarti. Con lui il Sassuolo gioca meglio tra le linee ma resta impreciso nell'ultimo passaggio)



    All. De Zerbi 6: il Sassuolo ha provato ad assediare l'Udinese dal primo all'ultimo minuto di gioco. Lo ha fatto però senza creatività e fantasia. Serviva forse un uomo sulla trequarti, un cambio di modulo prima del 4-2-4 finale.    

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