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  • Sassuolomania: bravo Adjapong, grande Adjapong!

    Sassuolomania: bravo Adjapong, grande Adjapong!

    • Luca Bedogni
    La magia di Bernardeschi non ci voleva. All'ultimo secondo la Fiorentina ha pareggiato (2-2), gelando il Mapei Stadium con un contropiede inatteso. Già, perché la Viola era in dieci uomini ormai da un quarto d'ora, e i neroverdi avevano in pugno la partita dopo il clamoroso vantaggio, arrivato solo all'85' grazie a un colpo di testa di Iemmello.

    E' stato Politano, l'autore del primo gol sassolese (su calcio di rigore), a perdere un brutto pallone al limite dell'area della Fiorentina. Voleva l'uno-due con Ricci, ma per un pizzico d' imprecisione.. così è partita la transizione. A difesa schierata, Bernardeschi ha trovato l'angolino opposto, con il suo prezioso mancino, eludendo nell'ordine l'intervento di Peluso, Acerbi e Consigli, appostati in diagonale l'uno dietro l'altro. Un fuoriclasse. Va da sé che quel pallone Politano poteva giocarlo meglio, senza andare ad attaccare la porta chiedendo improbabili triangolazioni quando era il momento di gestire. Altri due punti buttati via per troppa ingenuità. Ma è sempre più inutile e sciocco, me ne rendo conto benissimo, rimproverare giovani di essere ingenui. Sarebbe come rimproverarli di essere giovani. Però che strazio.

    Anche Adjapong. Fa una partita fantastica, gioca da dio, ma poi ti commette due disattenzioni fatali che guastano tutto e rischiano di macchiare la valutazione finale sulla sua prestazione. Per me Adjapong, questo Adjapong, è un prospetto molto più interessante di Lirola in quel ruolo. E' un classe 98, tra l'altro, ha addirittura un anno in meno dello spagnolo. Fino al fallo su Bernardeschi, nel primo tempo intorno alla mezz'ora, era stato ottimo. Poi gli è scappato anche Chiesa in occasione del vantaggio viola. Mi direte: dunque gli errori di Adjapong valgono meno di quelli di Lirola? Solo perché è cresciuto a Sassuolo, magari? Non c'entra nulla, non cadiamo in basso. Non si giudica un giocatore in base a queste cose. Il terzino di colore mostra tutta un'altra intraprendenza. E' meno tecnico, forse, tuttavia in queste ultime gare sta dimostrando grande personalità nell'interpretazione del giro palla, quando la manovra arriva dalla sua parte e deve fare le sue scelte. Non ha fretta nelle decisioni che prende, né paura. E' agile, forte in progressione. Inoltre in copertura sembra più affidabile, anche se come abbiamo visto oggi, non bisogna mai dare per scontata una diagonale. Insomma, se dovessi puntare su uno dei due, oggi punterei su Adjapong. Deve senz'altro migliorare il cross, diventare un pelo più preciso per non mandare all'aria tutto quello che riesce a produrre. Non è un caso comunque che sia stato convocato di recente da Ventura in uno stage, assieme a Dell'Orco. Due anni fa, in un allenamento in quel di Carpineti (montagna reggiana), nel pre-campionato, si notavano già le sue potenzialità e i suoi difetti. Ha fatto grandi progressi, ve lo garantisco. Specialmente quando ha il pallone tra i piedi, ha acquisito più sicurezza. Questo a testimonianza della grande serietà e professionalità del ragazzo, molto umile e applicato. Diciamo che forse è più naturale convertire un Adjapong in terzino, che non un Lirola, visto che lo spagnolo nasce come esterno alto, ed è stato poi abbassato nel suo percorso di crescita. Detto questo, come è migliorato uno, potrebbe forse migliorare anche l'altro. E noi glielo auguriamo.  

    Quanto alla partita, ancora, bisogna segnalare il ritorno al gol di Politano e Iemmello. Il primo era dal 15 gennaio che non segnava (dalla partita col Palermo in casa), mentre il secondo, anche per causa dello scarso minutaggio, non andava in gol dal 16 ottobre scorso, quando freddò Cordaz, il portiere del Crotone e diede il là alla vittoria del Sassuolo raggiunta grazie alla rete di Sensi, nel finale. Politano col rigore di oggi ne ha fatti 4, in campionato, Iemmello 2. Un sapore particolare per quest'ultimo, segnare alla Fiorentina. L'attaccante calabrese infatti ha militato nella Primavera viola dal 2009 al 2011, segnando specialmente nell'ultima stagione (2010/2011) una valanga di gol. Con quella Fiorentina Primavera vinse inoltre la Coppa Italia, perse la finale del Viareggio contro il Torino e venne eliminato ai calci di rigore nella semifinale dei play off scudetto. Più tardi, sarebbe stato ceduto a titolo definitivo alla Pro Vercelli.                

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