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  • Sassuolomania: Cosa facevano a Sassuolo quando nacque l'Europa League

    Sassuolomania: Cosa facevano a Sassuolo quando nacque l'Europa League

    Quando il Tottenham vinse la prima edizione della Coppa UEFA, nella stagione 1971/1972, la Sassuolo Sportiva Football Club arrivò 14esima nel girone B della Serie D, vinto dal Vigevano.

    Nata nel '66 dalla fusione della Sassuolo Sportiva e del Sassuolo Football Club, soltanto nell'estate del '74, unendosi finalmente all' A.C. Sassolese, diede vita all'attuale Unione Sportiva Sassuolo Calcio che tutti conosciamo. E che nel 1976 retrocede in Promozione, mentre il Liverpool alza la sua seconda coppa ottagonale, disegnata dallo scultore Silvio Gazzaniga.

    Bisognerà allora attendere il 1984 per vedere i neroverdi volare in C2, la prima volta tra i professionisti. Non che si trattasse di una acquisizione definitiva, perché, come sappiamo, almeno fino al ripescaggio del '99, e al conseguente ritorno in pianta stabile nel mondo del calcio professionistico, la società neroverde vivacchiò di sesti, settimi posti nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti. Tutto questo, proprio mentre l'Italia viveva il suo decennio d'oro in Coppa Uefa, grazie alle vittorie di Napoli ('89) Juventus ('90 e '93) Inter ('91, '94 e '98) e Parma ('95 e '99).

    Da quella lontana finale vinta dai gialloblù contro l'Olympique Marsiglia, negli anni Zero nessuna squadra italiana è riuscita più nell'impresa. Questo, invece, accadeva mentre il Sassuolo dell'era Squinzi prima progettò, poi concretizzò un'ascesa incomparabile, quasi priva di tornanti. Mi verrebbe da dire un'ascensione, un fenomeno etico prima ancora che sportivo. Uno stile.

    Oggi che il Sassuolo ha raggiunto i preliminari di Europa League a discapito del Milan, qualcosa di epocale è successo, è vero. Ma non dite che è partito tutto dalla C2, perché la favola, da raccontare, è molto più lunga, molto più bella.  

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