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  • Sassuolomania: è cambiato il rigorista? La svolta passa anche dal dischetto

    Sassuolomania: è cambiato il rigorista? La svolta passa anche dal dischetto

    • Luca Bedogni
    L’8 dicembre, dopo Sassuolo-Cagliari, pubblicavo un pezzo dal titolo un po’ forte (“Il declino di Berardi dal dischetto. Non è ora di cambiare rigorista?”), nel quale tentavo di fotografare la progressiva perdita di efficacia del nostro Mimmo dagli undici metri. Dati su dati: dispiaceva farlo, ma forse ne valeva la pena. Da allora, nessun altro penalty a favore fino a ieri, quando al 64’ di Spal-Sassuolo, l’arbitro Giacomelli ha indicato il dischetto dopo il contatto Tomovic-Boga. Rigore netto. Ebbene, a quel punto il pallone l’ha preso in mano Ciccio Caputo. Non so se per una precisa consegna del mister o se per iniziativa del giocatore. Non so se per rinuncia esplicita di Berardi. Esistono infatti le decisioni prese a bocce ferme ma anche gli umori del campo (vanno rispettati anche quelli), dunque è difficile per noi capire fino in fondo. Quel che conta è il risultato dell’intera operazione: Caputo è stato freddissimo in un momento chiave del match e della stagione. Ha spiazzato Berisha con grande esperienza portando il Sassuolo al pareggio. Ha permesso ai neroverdi di sbloccare una partita complicata e di affrontare l’assalto finale con il vento in poppa. Insomma, un rigore pesantissimo.
     
    Caputo finora era una specie di anti-Immobile. L’attaccante della Lazio, è vero, sta segnando in tutti i modi, ed è giustamente il capocannoniere del torneo. Però su 25 reti ne ha fatte ben 9 su rigore. Caputo 11 in totale, ma soltanto quest’ultima è la prima dal dischetto.
     
    D’altra parte Caputo è da sempre un rigorista. Vediamo i suoi numeri da specialista in materia. A prima vista sembrerebbe meno titolato di Berardi. L’ex Empoli ne ha segnati infatti 24 in carriera, mentre Mimmo 25 (contando però anche U21, Europa League e Primavera). Inoltre Caputo ne ha sbagliati 2 in più, nel computo totale (8 vs 6). Detto ciò, bisogna considerare il trend degli ultimi anni. Nelle ultime cinque stagioni, tra Serie B e Serie A, Caputo ne ha calciati in tutto 23. Di questi, ne ha trasformati 17. I 6 sbagliati vanno ripartiti in questo modo, 3 nel 2015/16 e 3 nel 18/19. Questo significa che nelle stagioni 16/17 e 17/18 Caputo non ha mai fallito dal dischetto. Una striscia positiva di 9 rigori realizzati che si è rotta il 6 ottobre 2018 davanti a Robin Olsen. Per giunta non va nemmeno dimenticato che, nelle stagioni storte (15/16 e 18/19), Caputo ha comunque realizzato rispettivamente 5 e 3 calci di rigore. Sì, negli ultimi cinque anni ne ha tirati anche di più di Berardi, questo è vero. L’esterno del Sassuolo infatti ne ha calciati poco più della metà (13) di quelli di Caputo (23). È che su 13 rigori battuti, Berardi ne ha sbagliati 5 in questi ultimi cinque anni. Invece Ciccio, mi ripeto e concludo, su 23 ne ha sparati in rete 17. 17 con quello preziosissimo di ieri.
     

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