Calciomercato.com

  • Sassuolomania: il mercato invernale del Sassuolo

    Sassuolomania: il mercato invernale del Sassuolo

    • Luca Bedogni
    La finestra del mercato invernale si è finalmente richiusa. E' con una certa soddisfazione che possiamo dirci, ancora una volta, salvi. Delfrel non è partito. La Roma ci ha provato fino all'ultimo giorno disponibile, ma la società neroverde ha resistito, non è scesa a compromessi pericolosi. Per il Sassuolo di quest'anno, Defrel significa molto.

    Nell'ultimo periodo Di Francesco è stato costretto a farlo giocare a singhiozzo, data la sua possibile partenza e l'inevitabile, conseguente mezzo servizio. Soprattutto dal punto di vista psicologico, il giocatore è parso meno incisivo, più farfallone, in una parola, distratto. Infatti ha anche smesso di segnare. Tempo fa mi auguravo di non perderlo, speravo che la società non commettesse quello che sarebbe stato senza dubbio un errore. Avete visto Matri con la Juve. Abbassa il livello del pressing, c'è poco da fare. Al Sassuolo di quest'anno serve Defrel, possibilmente insieme a Berardi e Politano. Aspettiamo di rivederli insieme, nuovamente sulla stessa barca. Il francese era come se fosse pronto a tuffarsi, da dicembre a questa parte. Ora torni al suo posto, c'è ancora molto bisogno di lui. Poi se ne riparlerà in estate. Anche Acerbi non è partito, per fortuna. Ma sul centralone neroverde ci avrei messo la mano sul fuoco.

    Chi se n'è andato, purtroppo, e a titolo definitivo, è stata una bandiera, Emanuele Terranova, ceduto al Frosinone. Si tratta di un ritorno. Infatti prima di vestire per quasi 6 anni la maglia neroverde, partecipando al grande salto in Serie A, il difensore siciliano era stato girato in prestito ai ciociari dal Palermo. Al Matusa Terranova ritroverà Ariaudo, un altro ex difensore neroverde che si sta ben comportando in cadetteria. Dispiace però.

    Veniamo infine agli acquisti; sono due. Il primo abbiamo già avuto modo di valutarlo, sia per il suo passato importante, sia per le tre partite disputate in neroverde. Alberto Aquilani, sottotono come tutti i suoi compagni contro la Juve, al momento si è rivelato una buona intuizione. Si è preso subito in mano un centrocampo orfano di Magnanelli e Missiroli, e con un Duncan ancora non al top. Il secondo si chiama Gianluca Scamacca ed è alto 1,95. La foto di rito accanto a Carnevali fa una certa impressione. E' un attaccante molto giovane, classe '99, arrivato a titolo definitivo dal PSV Eindhoven. Cosa ci faceva in Olanda Scamacca? Era arrivato lì dal settore giovanile della Roma due anni e mezzo fa. Per soldi, dicevano i maligni. Tuttora è considerato una promessa del calcio italiano. Bel ritorno, dunque, speriamo possa esplodere a Sassuolo.

    Altre Notizie