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  • Sassuolomania: Locatelli, ci risiamo! L'anno della consacrazione è sempre il prossimo..

    Sassuolomania: Locatelli, ci risiamo! L'anno della consacrazione è sempre il prossimo..

    • Luca Bedogni
    Per la prima volta dall’inizio del campionato Manuel Locatelli è partito dalla panchina. Contro la Spal (3-0 in casa), l’ex centrocampista rossonero ha giocato solo gli ultimi 18 minuti, subentrando all’eroe della giornata Ciccio Caputo, autore di una doppietta.

    Con l’arrivo di Defrel, a rimetterci subito, all’Olimpico, era stato il più giovane dei centrocampisti, ovvero Junior Traorè (che peraltro non era nemmeno al top). De Zerbi aveva optato per un 4-3-1-2 piuttosto netto, con Defrel dietro al tandem Mimmo-Ciccio. Un trequartista per un trequartista, insomma. Poi però Locatelli, da mezzala sinistra, aveva giocato solo un tempo. Evidentemente non benissimo.

    Così, ieri contro la Spal, tra gli esclusi, oltre all’ormai frequente Boga, c’era appunto anche Manuel. Qualcuno si sarà forse chiesto se per turnover o altro, visto che mercoledì il Sassuolo si sposta al Tardini, dall’altra parte dell’Emilia. Vinto un derby c’è subito da vincerne un altro. Ma con Locatelli nuovamente in campo? Può darsi, avrebbe anche il suo senso considerando che sabato sera arriva l’Atalanta al Mapei.

    Il problema però è più profondo: siamo sicuri che Locatelli sia un titolare? A prescindere da un ipotetico e circostanziato turnover, dico, per voi, nel nuovo Sassuolo, quanto, dove e come può starci?

    Il mio parere è che nel giro di poco tempo, le nuove gerarchie saranno chiare (se già non lo sono..), e Locatelli risulterà essere un ottimo cambio. Di nuovo. E malgrado un Sensi in meno. Avete notato che ieri contro la Spal è salito per fare il falso nove/trequartista? De Zerbi ha tolto Caputo per inserirlo, non un centrocampista. C’è di più: per la prima volta abbiamo visto Obiang e Magnanelli insieme. Il che significa Obiang mezzala. È successo dal minuto 17 della ripresa, quando è sceso Traorè per il capitano. Il mister molto probabilmente voleva mettere al sicuro il 3-0, così ha optato per una mediana di ferro (Duncan, Magnanelli, Obiang). Tuttavia l’equatoguineano al West Ham ha spesso giocato in quella posizione più avanzata, anche per sfruttare il gran tiro che si ritrova. Dunque cosa sta succedendo?

    Un dato di fatto è chiaro: Sensi, che era e si sta dimostrando un top-player, è andato, nondimeno nel centrocampo del Sassuolo è salita la concorrenza. Paradossalmente il reparto si è rafforzato. La partenza del piccoletto di Urbino infatti è stata rimpiazzata da due signori giocatori quali appunto Obiang e Traorè, entrambi in grado di svolgere molto bene oltre al loro il ruolo che in teoria sarebbe quello di Locatelli, ovvero la mezzala. Il primo è un mediano-mezzala, il secondo un trequartista-mezzala. In tutti i casi, l’uno e l’altro garantiscono uno spessore tecnico-atletico superiore.

    È in particolare il classe 2000 proveniente dall’Empoli il nuovo principale competitor di Locatelli. E rispetto al gioiellino ivoriano, Locatelli è più lento e meno estroso. Poi c’è di mezzo Defrel: se viene schierato da trequartista dietro a Ciccio e Berardi, fa scivolare Traorè sul centrosinistra, se viene schierato punta nel tridente di un 4-3-3, toglie sempre lo stesso posto a un centrocampista, mentre se invece viene messo nelle due punte (l’unico spiraglio serio per un Locatelli titolare), allora toglie spazio a uno tra Ciccio o Berardi, cosa che al momento direi ancora meno probabile (anche se non impossibile).

    Insomma, l’anno della consacrazione di Locatelli rischia di slittare ancora. Doveva essere quello appena trascorso, poi quello attuale. La verità è che oggi De Zerbi ha il dovere di puntare sul talento limpido di Traorè. C’è poco da fare.

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