Come sarà la Serie A? Quali saranno le difficoltà che andrà ad incontrare una neopromossa, che tra le altre cose, non ha mai calcato palcoscenici così 'pesanti'? Passano i giorni, messo alle spalle il Ferragosto, col mercato ancora in fermento, le risposte ai quesiti che i tifosi del Sassuolo, ma non solo, si sono posti da tre mesi a questa parte, sono prossime ad arrivare.

Frattanto una risposta potrebbe giungere già domani, quando gli uomini di Eusebio Di Francesco affronteranno in Tim Cup il Novara. Scavalcare l'ostacolo sarebbe un passo, seppur piccolo vista la non enrome importanza della manifestazione e la differenza di categoria che vi è tra neroverdi e piemontesi, in avanti dentro ad un precampionato fatto di gioie, ma anche di carichi di lavoro ancora da smaltire

Chiaro è che il debutto fra poco più di una settimana all'Olimpico di Torino avrà tutt'altro sapore. Un avvio sulla carta non proibitivo: Torino appunto, Livorno ed Hellas Verona nella prime tre, assomiglia tanto ad un remake vissuto in B nella scorsa stagione, ma anche due campionati fa. Quasi una chance che il calendario ha regalato, giusto per non sbattere immediatamente il muso contro il muro della massima serie.

Nonostante l'assenza di Domenico Berardi, che bagnerà il suo debutto soltanto il 22 settembre contro l'Inter, causa quel triplo turno di squalifica rimediata dopo il rosso con il Livorno dello scorso 18 maggio, data della promozione. Un boccone amaro, addolcito da un ricordo indelebile.