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  • Sassuolomania: non cominciamo con le bizze. Due parole sul ‘caso’ Caputo

    Sassuolomania: non cominciamo con le bizze. Due parole sul ‘caso’ Caputo

    • Luca Bedogni
    Non cominciamo con le bizze là davanti, per carità! Caputo non ha preso bene la sostituzione di Dionisi ieri. Ha tirato dritto verso gli spogliatoi, ho sentito. Al suo posto Defrel, il primo cambio, che poi è andato a sistemarsi a destra. Eravamo intorno al 68esimo di Sassuolo-Samp, sempre zero a zero.  Dieci minuti dopo il tecnico neroverde ha tolto pure Raspadori, ed è entrato Scamacca.

    Caputo probabilmente era arrabbiato con se stesso per aver sbagliato tutti quei gol (cosa non da lui), ma non vorrei che sotto sotto serpeggiassero altri malumori. Non ci vuole un fine psicologo per capire che probabilmente non ha gradito nemmeno (e forse soprattutto) la precedenza riservata all’ormai non più baby Raspadori, che quando Ciccio è uscito è passato a fare la prima punta (peraltro senza incidere pure lui) da seconda punta che era.

    Caputo, lo sappiamo perché lo ha ammesso di recente, ha sofferto tanto per la mancata convocazione all’Europeo. Anche senza volerlo, emozioni contrastanti saranno circolate dentro di lui. Quelle emozioni che si mescolano, si fronteggiano, si combattono segretamente nel nostro inconscio. Al suo posto Mancini chiamò Raspadori. Felice per lui, Caputo lo sarà stato veramente, io non ho dubbi. Ma d’altra parte il dispiacere personale c’era, era lì, tangibile come una albicocca sul tavolo. Ecco il probabile antefatto.

    Caputo ieri non se l’è presa tanto per Defrel che lo sostituiva, se l’è presa con l’idea che Raspadori andasse a fare la prima punta al posto suo, rimanendo in campo (il che significa in soldoni rappresentare in quel momento agli occhi dell’allenatore un maggior grado di pericolosità). Forse mi sbaglio, e così impulsivo e infantile sono io che scrivo e non dovrei esserlo, ma certe dinamiche di gruppo si conoscono. Si ripetono di spogliatoio in spogliatoio. Non voglio certo seminare zizzania. Sarei ben contento di sbagliarmi, ben contento di scrivere fesserie. Sono sicuro che Ciccio e Raspa si vogliono un bene dell’anima. Lo si vede anche da come giocano insieme che c’è intesa. È quando Dionisi li alterna che può sorgere il problema, e va gestito. Con saggezza da parte di tutti. Per tacere poi di Scamacca, che non sembra contentissimo di entrare per così pochi minuti. Tipo ieri, no? Mi aspettavo il cambio Scamacca per Caputo, non certo Defrel. Evidentemente Gianluca non ha ancora convinto del tutto Dionisi. Partirà? Stiamo a vedere in queste ore che succede. 

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