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  • Sassuolomania: ricordate Remondina?

    Sassuolomania: ricordate Remondina?

    • Luca Bedogni
    Una partita così scialba e ventosa come quella vista oggi allo Scida di Crotone (0-0), mi invoglia a parlar d'altro, a distogliere momentaneamente lo sguardo dal campionato, per fare una divagazione, un piccolo tributo a un personaggio che ha lasciato il segno nella storia di questo club.
     
    Forse avete iniziato a seguire il Sassuolo quattro, forse cinque anni fa, e il nome di Gianmarco Remondina vi dice poco o niente. Magari pensate pure che il 4-3-3 sia un marchio di fabbrica di Di Francesco, tra gli allenatori neroverdi. Sarebbe gravissimo. Scherzo, naturalmente, però sarebbe davvero un peccato dimenticare o ignorare Remondina.

    Arrivò sulla panchina del Sassuolo nell'estate 2005, stesso anno in cui, per intenderci, venne chiamato un certo Magnanelli. Dopo essersi perfezionato come allenatore nel settore giovanile del Brescia (2000-2003), e aver centrato la promozione dalla D alla C2 con la Canzese, non potendo disputare il campionato professionistico a Canzo, in provincia di Como, a causa dell'inadeguatezza delle strutture, Remondina approdò finalmente a Sassuolo. Venne contattato dal suo ex compagno di squadra (giocarono insieme a Brescello) Nereo Bonato, dall'anno precedente ds della squadra emiliana. Così, conquistata la C2 sul campo, il tecnico di Rovato volle mantenerla, ma fu costretto a cambiare società. Infatti nella stagione 2004/2005, se a Remondina era riuscito il miracolo in D, il Sassuolo l'aveva sfiorato in C2, quando venne eliminato ai playoff dal Pizzighettone. La storica impresa riuscì proprio la stagione successiva, quella conclusasi col botto, al Ricci, e sempre ai playoff, grazie a una rete vincente di Pippo Pensalfini. Si saliva in C1 battendo il Sansovino. L'anno dopo, l'ultimo di Remondina in neroverde, fu altrettanto esaltante, nonostante il salto di categoria. Spesso da solo in testa alla classifica, il Sassuolo terminò quel campionato secondo, a un punto dal Grosseto promosso direttamente in B. Ma stavolta i playoff andarono male: il Monza buttò fuori Remondina e co. in semifinale, ribaltando lo 0-1 al Brianteo con un pesante 2-4 al Ricci. Allora il tecnico neroverde firmò per il Piacenza; saliva in cadetteria, abbandonando il progetto un po' a sorpresa. Fu a quel punto che a Sassuolo arrivò Allegri, e l'amarezza si trasformò nuovamente in gioia con un'altra promozione.

    Ora, perché parlarvi tanto di Remondina e del suo magico biennio a Sassuolo? Perché la settimana scorsa il tecnico bresciano è stato esonerato dalla Pistoiese (Lega Pro, Girone A), al termine di un'avventura durata soli otto mesi. Ha lasciato una squadra a 4 punti dalla zona playoff e a +4 dai playout. A lui, che ha dato il via alla ascesa del Sassuolo, va dunque il nostro piccolo tributo, e un in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera.

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