Sassuolomania: sconfitti a Napoli, torniamo da Avellino
E' che fatico ancora a mandar giù la doppietta del Pipita al 90'+3', il suo bel sinistro a incrociare sporcato appena da Consigli, quel poco, da deviarlo solo sul palo interno, quindi in rete. Brucia, così, è normale. Specie se all' 86' Pellegrini ti sfiora il gol del pareggio, servito alla perfezione da Vrsaljko.
Aveva retto, il Sassuolo, se l'era giocata nonostante le assenze pesanti di Berardi e Cannavaro. Nonostante l'uscita dal campo di Missiroli, e quella di Floro Flores. Non sarà ozioso o riduttivo sottolineare che, proprio dopo questa prima sostituzione forzata, proprio in quei minuti di assestamento, il Sassuolo ha subito il gol di Callejon, segno che qualcosa aveva ceduto. Naturalmente diamo a Insigne quel che è di Insigne, per l'amor del cielo. La sua intuizione improvvisa ha saputo premiare il taglio dell'esterno opposto, sorprendendo prima Consigli e Ariaudo, poi tutto il San Paolo. Dopodiché la seconda rete del Napoli è stata una fotocopia letale per il Sassuolo.
Fa piacere, comunque, aver visto tanta grinta anche negli ultimi 10', il tentativo matto di resuscitare al San Paolo. Peccato davvero per quel terzo gol, i ragazzi non se lo meritavano. Pensate che erano stati capaci di stupire di nuovo, gli uomini di Di Francesco, andando in vantaggio dove nessuno, quest'anno, era ancora riuscito.
C'è di bello che in settimana, oltre al colpaccio Sensi (che però come prevedevo arriverà soltanto a giugno), ci siamo consolati in anticipo con i rinnovi di Missiroli e Falcinelli (quest'ultimo dovuto certamente alla cessione di Floccari al Bologna). In attesa di Marcello Trotta (bomber dell'Avellino anche ieri in gol contro la Salernitana), si può senz'altro perdere al San Paolo. Sconfitti a Napoli, torniamo da Avellino.
