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  • Sassuolomania: se questo è Lemos

    Sassuolomania: se questo è Lemos

    • Luca Bedogni
    Non poteva esserci batosta peggiore. L'imbarcata contro la Juventus a Torino (7-0), di per sé, fa e non fa notizia (esistono i precedenti contro l'Inter..). Ovviamente dà adito alle ironie, se non alle polemiche. Cito le più simpatiche e grottesche: la Juve A vince contro la Juve B, il Sassuolo che diventa 'Scansuolo', la succursale della Signora e via ironizzando. Meglio farsi una risata impersonale, nascondersi dietro alla vox populi, anziché ragionare. Ma a noi, purtroppo o per fortuna, tocca anche essere lucidi nel massacro.

    La batosta ricevuta è veramente la peggiore di tutte. Arriva dopo un mercato da tempo mai così attivo e positivo. Poi però.. c'è il campo. Nel caso di Lemos parlavamo di battesimo di fuoco, la settimana scorsa, con Goldaniga squalificato. E' sembrata piuttosto un'estrema unzione. Quanto a Babacar, forse l'errore è stato di Iachini, che l'ha voluto subito negli undici, senza un minimo di ambientamento. L'entusiasmo fa brutti scherzi, rischia di rovesciarsi in depressione. Come quella che è calata ieri su di noi spettatori e commentatori, imbarazzati già dopo il terzo gol subìto, intorno al 27'. Colpa di Lemos, colpa di Lemos, colpa di Lemos, colpa di Lemos: a fine partita, quattro reti (il secondo, il terzo, il sesto e il settimo) su sette sono state firmate dai bianconeri all'ombra della sua inattesa sprovvedutezza. Le attenuati si fermano davanti a certi errori. Con un esordio così, Lemos farà fatica a togliersi di dosso la nomea di difensore 'anarchico', eufemismo usato da Adani in telecronaca sky, che nasconde in realtà i molti limiti nella marcatura stretta (secondo e settimo gol) e le difficoltà nel mantenere la linea (terzo e sesto).

    Da domenica, a mio avviso, sarà opportuno ripartire da Goldaniga, a meno che Iachini non voglia far leva sull'orgoglio dell'uruguaiano. Ma in una partita così importante come è quella col Cagliari, sarebbe solo un rischio in più. Consideriamo infatti la risalita (20 punti in classifica, a -2 dal Sassuolo) del Crotone di Zenga, che sta giocando da dio e col coltello tra i denti. Consideriamo il Genoa, rinforzatosi, a 21 punti, e la Spal fermata a 17, ma pur sempre temibile. Sarebbe il colmo aver speso così tanto a gennaio, aver la rosa più forte tra le ultime, e retrocedere per mancanza di spessore e nerbo. Ora serve riprendersi: il Sassuolo del ritorno assomiglia troppo a quello dell'andata. 

    Molto meno tragicomico rispetto a quello di Lemos, il debutto di Babacar. Attorno a lui l'aspettativa si mantiene alta, malgrado la prestazione insufficiente offerta all'Allianz Stadium. Ricordiamoci sempre che il senegalese, a parte i 66' contro la Samp del 21 gennaio, non è mai stato titolare nella Fiorentina 2017/2018 (per non parlare degli anni scorsi). Giocava solo degli spezzoni, e negli spezzoni ha trovato il tempo di segnare 4 gol in stagione. Questo significa che dovremo -lui stesso dovrà- capire che giocatore è Babacar nell'arco dei 90'. Anche Iachini dovrà intuirlo alla veloce, per meglio affiancarlo a Berardi e Politano. Adesso il rischio è questo: essere tentati dalla necessità di sperimentare in un momento così delicato e decisivo.               

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