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Sassuolomania: ultimi

Sassuolomania: ultimi

  • Luca Bedogni
Ci mancava la nebbia. Giovedì sera il Sassuolo contava di poter disputare il più serenamente possibile l'ultima partita del Girone F di Europa League, e invece eccoti la complicazione, la bega, il rinvio per nebbia. Si è giocato il giorno dopo, venerdì, cioè oggi, alle 12:30. Dato che i neroverdi erano già eliminati dalla partita di Bilbao, quella col Genk in casa doveva essere un incrocio tra una pratica da sbrigare in vista di lunedì, un allenamento, una vetrina e una specie di saluto. Possibilmente un arrivederci, con particolare attenzione alla salvaguardia dell'onore e dell'immagine che si è costruito il Sassuolo durante l'avvio di questa edizione.

Ma la nebbia è stata dispettosa. Procrastinando la gara, ha recato noie di varia natura, trasformando un vantaggio netto in qualcosa di più incerto. Mi spiego meglio; la noia che ci interessa maggiormente considerare è quel giorno in meno di recupero (e di preparazione) che il Sassuolo dovrà sopportare rispetto a una Fiorentina che, d'altra parte, sconterà di certo la trasferta di Baku, Azerbaijan. Fatta questa premessa, veniamo alla partita di oggi, che ha sancito definitivamente l'ultimo posto nel Girone F, a soli 5 punti, prima sconfitta casalinga in Europa.

Si è perso 2-0, ma senza perdere la faccia. Obiettivo quasi raggiunto, dunque. Dico "quasi" perché è sempre meglio vincere anziché perdere, arrivare penultimi anziché ultimi ecc.. Ma capite bene che inutile sfoggio di banalità sia questo. L'importante, piuttosto, era non perdere male e, soprattutto, non farsi male. Ce l'abbiamo quasi fatta, con le eccezioni di un Missiroli rimasto negli spogliatoi nell'intervallo con qualche problemino e una botta in faccia subita da Acerbi. Speriamo non sia niente di grave per entrambi. Certo, io almeno al centralone neroverde un turno di riposo glielo avrei dato, visto che è dall'inizio della stagione che non tira fiato. Invece Di Francesco, forse ricordandosi di un certo Bailey, l'ha schierato addirittura terzino sinistro. Risultato? I gol sono arrivati comunque da quella parte, anche se, puntualizzo, non certo per merito del giamaicano. Al 58' il centrocampista Heynen e all'80' Trossard, quasi due reti fotocopia. Quattro minuti prima del raddoppio, a onor del vero, il Sassuolo aveva colpito una traversa dal limite, col pallone che è schizzato sulla riga e poi è uscito. Le mani nei capelli se l'è messe per primo Mazzitelli, l'autore del gran tiro, più o meno l'unico che ha impensierito Jackers, il portiere ospite. Oltre alla staffetta Missiroli-Pellegrini, segnaliamo quella tra Ragusa e Ricci, un tempo a testa, e l'ingresso in campo al 74' di Magnanelli, subentrato al Primavera Caputo.

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